In futuro i centri storici delle città potrebbero passare da ZTL a ZTE ed essere accessibili solo ai veicoli elettrici e non inquinanti.  E’ quanto emerge dal sondaggio presentato all’ultimo Motor Show di Bologna da Federutility – la federazione delle aziende che hanno il compito di creare in Italia le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. I dati del sondaggio, commissionato da Federutility a SWG, sono molto interessanti: su 790 cittadini intervistati a proposito di mobilità elettrica, l’80% acquisterebbe un’auto elettrica se solo il costo fosse più accessibile ed equiparabile alle auto tradizionali (con un aumento del 9% rispetto alla stessa indagine condotta da SWG e Federutility a maggio 2010).

Il 48% degli intervistati dichiara che, se fosse sindaco della propria città, riserverebbe da subito i centri storici ai soli veicoli elettrici e non inquinanti, trasformando le ZTL (zone a traffico limitato) in ZTE (zone a traffico elettrico). Al tempo stesso, però,  il 74% dei cittadini ritiene che il proprio sindaco sarebbe restio a prendere una tale decisione per paura di perdere il consenso. “L’auto elettrica risolverebbe in misura consistente i problemi di inquinamento delle città: ne sono convinti tre cittadini su quattro” dichiara Alex Buriani di SWG. “Si rileva nella popolazione un amplissimo favore (82%) rispetto all’ipotesi di istituzione di ZTE-zone a traffico elettrico: cioè la chiusura totale dei centri storici, con la sola eccezione per i veicoli elettrici e non inquinanti.”

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Dai dati dello studio SWG si evince, inoltre, che i cittadini intervistati chiedono ai sindaci di dotare le città di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche: il 43% vorrebbe una colonnina ogni 5 Km, mentre il 44% la vorrebbe al massimo ogni 15 km. Il 56% degli intervistati, inoltre, auspica incentivi o una riduzione delle tasse per chi acquista un’auto elettrica, mentre il 59% pensa che si dovrebbero ridurre le tasse a chi possiede un’auto ecologica, aumentarle a chi possiede mezzi inquinanti ed obbligare all’utilizzo di veicoli ad emissioni zero nei centri storici delle città.

Lo studio sulla mobilità elettrica è stato presentato Federutility e SWG nel corso del convegno “Infrastrutture per la mobilità elettrica tra aziende ed enti locali”, tenutosi all’interno del padiglione Electric City (sponsorizzato da Enel). Electric City  ha costituito la novità dell’edizione 2010 del Motor Show : oltre ad essere interamente dedicato ai veicoli elettrici e ai prodotti e servizi ad essi correlati, era dotato di un’area indoor dedicata ai test drive delle auto elettriche per il pubblico. Il percorso del test drive simulava un’ambientazione urbana in tutto e per tutto, nella quale l’automobile elettrica è stata percepita dal pubblico come ‘normale’ e non soltanto come un esercizio di tecnologia futuristica. ”L’auto elettrica sarà una realtà contestualmente al cambiamento delle città” ha affermato Fabio Orecchini, docente dell’Università la Sapienza ”Non si deve più pensare che l’automobile sia contro l’ambiente, ma aziende e ricerca universitaria devono lavorare insieme per una totale integrazione”.

Per approfondire:  Federutility

 

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Laura Pavesi

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