Avete acquistato un’auto a metano, ma faticate a trovare i distributori di metano per autotrazione nella vostra regione? A breve, la rete diventerà capillare e trovarne uno sarà molto più semplice, anche nella vostra zona. Il 15 settembre scorso, la Camera dei Deputati ha dato parere positivo al disegno di legge “Commercializzazione del metano per autotrazione”, che semplifica l’iter burocratico per le stazioni di rifornimento di benzina e gasolio che vogliano erogare anche metano, GPL e biometano. L’obiettivo è incentivare non solo l’apertura, ma anche la conversione delle stazioni già esistenti in impianti “eco-friendly”, nonché la diffusione di colonnine di ricarica elettrica.

Dopo l’estensione degli incentivi per l’acquisto di auto a metano e GPL anche all’anno in corso, si cerca ora una soluzione al problema della scarsa diffusione dei relativi impianti sul territorio nazionale. La diffusione di questi impianti, che è piuttosto rilevante al nord, resta scarsa (e talvolta inesistente) in molte zone del centro-sud Italia. Negli ultimi anni il sistema di incentivi per le auto a metano e GPL ha fatto registrare una crescita esponenziale nelle vendite di veicoli a basso impatto ambientale, che però non è stata accompagnata da un’altrettanto capillare presenza dei relativi distributori. E, purtroppo, l’assenza o la scarsità di stazioni eroganti metano o GPL rallenta – di fatto – l’utilizzo degli incentivi stessi in molte zone d’Italia.

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Con il disegno di legge N° 2906 – trasmesso dal Presidente della Camera dei Deputati al Senato in data 16 settembre 2011 e in attesa di assegnazione – si intende “promuovere un’efficace politica di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità dell’aria, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare stipula appositi accordi di programma con gli enti locali coinvolti e con le associazioni e le categorie interessate, finalizzati a incentivare e a sviluppare la rete di distribuzione sul territorio nazionale di colonnine di ricarica elettrica e di carburanti per autotrazione a minor impatto ambientale, con particolare riferimento al metano”.

Se il Senato – come è molto probabile – darà il via libera definitivo alla proposta di legge, sarà più semplice e veloce non solo ottenere la licenza aggiuntiva per l’erogazione di metano, GPL e biometano (per quanto riguarda i distributori già esistenti), ma anche aprire un nuovo distributore in generale (poiché la procedura per l’ottenimento di una licenza diventerà molto più snella). Dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Senato, un decreto interministeriale dovrà stabilire, entro tre mesi, i criteri essenziali per l’erogazione contemporanea di più carburanti nelle stazioni multi-prodotto e per l’eventuale trasformazione dei vecchi impianti in distributori di metano, GPL o biometano.

Incentivare il metano significa sia combattere l’inquinamento, sia consentire alle famiglie un notevole risparmio di denaro. Si calcola, infatti, che i veicoli a GPL o metano permettano un risparmio compreso tra il 45% e il 55% rispetto alle auto a benzina o gasolio.

Per approfondire:
Auto a metano e GPL: confermati gli incentivi per il 2011  
Camion della spazzatura alimentati dai rifiuti stessi  

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Laura Pavesi

Laura Pavesi

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