Sarà il simbolo della mobilità sostenibile ed ecologica nel cuore di una delle metropoli più importanti del pianeta: è il Blackfriars Bridge di Londra che si appresta a diventare il più grande ponte solare al mondo. Sono infatti iniziati da poco i lavori di installazione di oltre 4.400 pannelli, in grado di generare elettricità pari a 900.000 Kwh ogni anno.

E’ stato uno dei luoghi simbolo della Londra vittoriana ed industriale: nel 1886 venne costruito il Blackfriars Bridge, che dà il nome anche all’annessa stazione, un importante passante ferroviario della città.

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Continuerà ad essere un luogo chiave della mobilità cittadina anche nei prossimi anni, grazie al progetto Network Rail che punta a migliorare le condizioni di alcune importanti stazioni londinesi, come appunto quella dei Blackfriars, aumentandone anche il rendimento energetico. “Stiamo realizzando una grande e moderna stazione” ha detto Lindsay Vamplew, direttore lavori per il Network Rail, “Il ponte dei Blackfriars fa parte della nostra storia ferroviaria: costruito nell’età del vapore, lo stiamo portando al passo con il XXI secolo grazie alla tecnologia solare, per creare una stazione che diventi un’icona per la città.

Un simbolo che testimonierà ai cittadini, ancora di più, l’importante ruolo delle energie alternative: “Vedere che l’energia solare sta funzionando” ha affermato Derry Newman, direttore generale di Solarcentury, l’azienda britannica che sta eseguendo i lavori,è un passo importante verso un futuro fatto di energia pulita“.

Oltre all’utilizzo dei pannelli solari, la stazione londinese verrà equipaggiata anche con altri mezzi per la produzione di energia sostenibile, come un impianto di recupero per l’acqua piovana o l’installazione di camini solari che permetteranno una migliore illuminazione, con fonti naturali, della stazione. Grazie all’energia così prodotta, si prevede che la stazione sarà in grado di auto-alimentersi con le fonti rinnovabili per il 50% del totale del suo consumo energetico.

Il termine dei lavori è previsto per la primavera del 2012: per questa data, i 6.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici saranno ormai installati e permetteranno un risparmio di CO2 pari a 511 tonnellate all’anno.

Ma il ponte londinese non è l’unico esempio virtuoso del vecchio continente: a giugno 2011, l’Europa ha visto la posa di 16.000 pannelli solari anche sulla cima di un tunnel ferroviario in Belgio, nel tratto della linea ad alta velocità tra Anversa e Amsterdam.

Per approfondire:

Innovazione: l’energia arriva dai treni   
Inaugurata la prima eco-stazione ferroviaria     
In Alsazia, la prima chiesa fotovoltaica d’Europa

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Isabella Berardi

Isabella Berardi

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