Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite ha proclamato ufficialmente il 2012 “Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti”. Il lancio dell’iniziativa avrà luogo ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) in occasione del “World Future Energy Summit” (Vertice Mondiale sul Futuro Energetico) che si svolgerà dal 16 al 18 gennaio 2012. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riconoscendo l’importanza fondamentale dell’accesso universale all’energia per lo sviluppo sostenibile del pianeta, aveva già designato l’anno in corso quale  “Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile per tutti”  sin dal dicembre 2010 con la Risoluzione 65/151.

La Risoluzione 65/151  sottolinea come l’Anno Internazionale dedicato alle energie rinnovabili, pulite e a prezzi equi per tutti costituisca un’opportunità preziosa e unica per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale “sull’importanza di affrontare i temi legati all’energia, compresi l’accesso universale a servizi energetici moderni e a prezzi equi per tutti, all’efficienza energetica, nonché alle fonti e all’utilizzo di energie rinnovabili” a livello locale, nazionale, regionale e internazionale.

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L’ONU spiega che l’energia “sostenibile” è “l’energia prodotta ed utilizzata in modo tale da poter sostenere lo sviluppo umano a lungo termine in tutti suoi aspetti sociali, economici e ambientali”. Mentre per “accesso universale all’energia” si intende l’accessibilità fisica a sevizi energetici moderni (compreso, ad esempio, l’utilizzo di forni per cucinare efficienti e sicuri) che garantiscano la soddisfazione dei bisogni primari a prezzi accessibili a tutti. Questi servizi energetici moderni devono essere affidabili, sostenibili e, dove sia fattibile, prodotti da fonti rinnovabili. Inoltre, “accessibile” significa che per l’utente finale il costo dell’energia sostenibile deve essere compatibile con il suo reddito e non deve essere in alcun caso superiore al prezzo che pagherebbe per l’energia da fonti tradizionali e inquinanti. L’accesso universale all’energia, infatti, non è importante solo per l’alimentazione, ma anche per tutte le attività che possono generare un reddito sostenibile e, quindi, possibilità di sostentamento a lungo termine.

Oggi, secondo le Nazioni Unite, 1,4 miliardi di persone non hanno ancora la possibilità di accedere alle fonti energetiche rinnovabili e ben 3 miliardi di persone utilizzano ancora “fonti tradizionali” e carbone come principali combustibili. Eppure “l’obiettivo dell’accesso universale all’energia sostenibile può essere raggiunto formalmente entro il 2030. Investendo solo il 3% delle spese globali destinate all’energia per i prossimi 20 anni, l’accesso universale all’energia sarà assicurato”.

Ban Ki-moon, insieme a UN-Energy (Agenzia delle Nazioni Unite per l’Energia) e United Nations Foundation, sta coordinando l’iniziativa globale chiamata  “Sustainable Energy for All”  che coinvolgerà – durante tutto il 2012 – i governi, la società civile e il settore privato affinché si raggiungano tre obiettivi fondamentali entro il 2030:
1. garantire l’accesso universale a servizi energetici moderni;
2. raddoppiare il tasso di incremento dell’efficienza energetica;
3. raddoppiare la percentuale di energie rinnovabili all’interno del mix energetico globale.

La Risoluzione 65/151 afferma, infine, che “nei paesi in via di sviluppo l’accesso a servizi energetici moderni a prezzi accessibili è essenziale per la realizzazione degli Obiettivi del Millennio e per lo sviluppo sostenibile.” L’energia pulita e universalmente accessibile è al servizio di tutti gli 8 “Obiettivi di Sviluppo del Millennio”  perché è essenziale:

1. per aumentare la produttività agricola;2. per poter studiare;
3. per alleviare le fatiche di donne e bambine;
4. per salvare la vita ai bambini;
5. per fare progressi in campo medico e nell’assistenza sanitaria;
6. ai medici per curare le persone;
7. per rendere le comunità indipendenti;
8. per costruire ponti verso il futuro.

Perciò, l’impossibilità di usufruire di un’energia pulita, accessibile ed affidabile impedisce di fatto qualsiasi sviluppo umano, sociale ed economico. Per questo l’ONU “riconosce l’importanza dell’accesso universale all’energia sostenibile per il benessere dell’umanità, per il futuro dell’economia a livello globale e per la salvaguardia del nostro pianeta”.

Per approfondire:

Venezia: energia pulita dalle onde del mare e della laguna
Fotovoltaico: Italia prima al mondo per nuove installazioni

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Laura Pavesi

Laura Pavesi

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