Finalmente anche i piatti e i bicchieri di plastica monouso possono essere inseriti nel normale circuito della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Lo ha reso noto, in un recente comunicato stampa, Corepla – Consorzio per il recupero e riciclo della plastica, insieme a Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e Anci (Associazione nazionale comuni italiani). Restano ancora esclusi, per il momento, piatti e bicchieri durevoli, anche se di plastica. 

I dati diffusi da Corepla sul conferimento della plastica in Italia sono incoraggianti: la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ha registrato un incremento del 7% nel 2011, sfiorando le 660.000 tonnellate, mentre il riciclo effettivo è cresciuto oltre le 390.000 tonnellate. L’estensione della raccolta differenziata anche alle stoviglie in plastica monouso, è un passaggio molto importante, che permette di  allargare le opportunità di recupero della plastica: si stima che ne saranno recuperate 140.000 tonnellate in più all’anno.

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Le modalità di conferimento delle stoviglie in plastica monouso sono state stabilite nell’ultima riunione del Comitato di Coordinamento che sovrintende alla gestione ed applicazione dell’Accordo Quadro Anci-Conai.  E’ importante, innanzitutto, prestare attenzione a come si conferisce il materiale plastico: piatti e bicchieri monouso devono essere privi di qualsiasi residuo di cibo, solido o liquido. Vanno, cioè, adeguatamente svuotati prima del conferimento, fatte salve le normali tracce di quanto hanno contenuto. Questa operazione è fondamentale al fine di non sporcare tutto il materiale raccolto e di non rendere più gravoso ed antigienico il successivo lavoro di selezione e di avvio al riciclo o al recupero.

Quella dei piatti e bicchieri di plastica – ha dichiarato Filippo Bernocchi, Delegato Anci all’Energia e ai Rifiuti  – è un’importante novità, che va nella direzione di facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Sono state così accolte le istanze di numerosissimi Comuni italiani. Da questa estensione, potrà derivare non solo un beneficio ambientale ma anche l’opportunità per i Comuni di veder potenzialmente aumentare in misura considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente conferito. Ci appelliamo ai cittadini e alla loro collaborazione, perché per dare successo a questo processo è necessario conferire piatti e bicchieri che non contengano residui di cibo e bevande”.

Anche il Presidente di Corepla, Giuseppe Rossi, ha voluto sottolineare l’importanza del cambiamento, affermando che “questa estensione della raccolta differenziata rappresenta un’opportunità, oltre che un fattore di chiarezza. E’ un’opportunità perché i piatti e bicchieri monouso in plastica inseriti nella corretta raccolta differenziata, potranno continuare ad offrire tutta la loro praticità, con in più la certezza di un loro effettivo recupero. Al tempo stesso, riteniamo di aver fornito a tutti i cittadini un elemento di semplificazione, oltre ad aver eliminato dubbi ed incertezze”.

Il Presidente del Conai, Roberto De Santis, ha concluso: “La decisione di Conai, resa operativa dal Comitato di coordinamento Anci/Conai, viene incontro all’esigenza di agevolare i compiti dei cittadini e si inquadra nella politica di incentivare la raccolta differenziata urbana secondo elevati standard qualitativi.”

 

Per approfondire:

Cartoniadi: Milano e Napoli insieme nella sfida del riciclo
 Riciclo rifiuti, l’Italia è leader in Europa
L’Italia è terza al mondo nel riciclo di alluminio

 

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Laura Pavesi

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