Risparmiare sul costo dell’energia è un desiderio di molte famiglie italiane che, già duramente provate dalla crisi, si trovano a dover far quadrare conti impossibili per arrivare a fine mese. Un buon modo per raggiungere questo obbiettivo consiste nell’assicurarsi che la propria abitazione sia efficiente dal punto di vista energetico, così da evitare ogni spreco, dannoso sia per l’ambiente che per il portafogli. Anche il Governo si sta attivando in questo senso, investendo denaro per promuovere interventi di tale genere dove c’è n’è più bisogno, come spiega questo articolo.

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Esistono però tanti altri modi per risparmiare sul costo dell’energia elettrica: sicuramente è bene limitare i consumi e scegliere l’offerta più conveniente, ma per tagliare sui costi si può anche pensare alla produzione autonoma. Il fotovoltaico, in questo senso, è senz’altro una soluzione efficace. Finalmente ci sono buone notizie per questo settore poiché è stata stabilita una data certa per l’entrata in vigore ufficiale del Quinto Conto Energia. Il nuovo sistema di incentivi partirà il 27 agosto 2012, giorno in cui termina il “periodo cuscinetto” stabilito dall’Aeeg per evitare che ci sia un passaggio troppo veloce tra il precedente meccanismo di incentivi e quello successivo.

Il periodo di transizione tra il Quarto e il Quinto Conto Energia, approvato definitivamente lo scorso 5 luglio, stabilito nei Decreti ministeriali per gli incentivi alle rinnovabili che producono energia elettrica in Italia, prevede un periodo di transizione di 45 giorni dal raggiungimento della soglia di 6 miliardi, fissata dal legislatore come limite per l’entrata in vigore del nuovo sistema di incentivazione.

La soglia dei 6 miliardi del Quarto Conto Energia è stata raggiunta il 12 luglio. Dal prossimo 27 agosto, quindi, in base a quanto stabilito nel testo del Decreto, gli impianti fotovoltaici fino a 20 KW non dovranno iscriversi al Registro per ricevere gli incentivi, a fronte, però, di una diminuzione degli stessi del 20%.

Allo stesso tempo, sono esentati dal Registro anche gli impianti fotovoltaici integrati di ultima generazione (costo massimo di 50 milioni di euro), quelli a concentrazione (costo massimo di 50 milioni) e quelli su edifici e terreni della pubblica amministrazione (realizzati su gara d’appalto pubblica e con tetto massimo di 50 milioni di euro).

Intanto, è arrivato anche il giudizio positivo sul Quinto Conto Energia da parte dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che vede il testo finale del decreto, nel complesso, riflettere “il sostanziale recepimento, da parte del Governo, dei principi espressi nelle proposte di emendamento avanzate dall’Anci, seppur non nella stessa forma presentata in sede di Conferenza unificata”.

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