L’Italia si conferma il maggior produttore di biciclette in Europa: oltre ad essere un “popolo di poeti, artisti e navigatori”, l’Italia sta diventando sempre più un “popolo di ciclisti”.

Nel 2013, infatti, la produzione di due ruote ha registrato un aumento del 22% e l’export ha raggiunto un incremento-record del 39%. Secondo i recenti dati diffusi da Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori) il Belpaese resta leader incontrastato per numero di biciclette prodotte: 2.671.200 unità, cioè quasi mezzo milione di bici in più rispetto alle 2.190.000 del 2012.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

I dati sono positivi anche per le vendite: il Rapporto rende noto che in Italia, sempre nel 2013, sono state vendute 1,5 milioni di biciclette, con un aumento del 3% di vendite nel Sud Italia e isole. Le bici più vendute sono le city bikes, seguite da mountain bikes, bici da bambino, classiche ed elettriche. Il Nord-Est si conferma al primo posto, nonostante un calo del 3,9% nelle vendite complessive, e si registra un primato nelle vendite di biciclette elettriche a pedalata assistita. Il settore delle e-bikes, infatti, spicca per la crescita-record del 12%, superando quota 50.000 unità vendute e confermandosi il segmento produttivo più vivace. Tra i segmenti di nicchia in costante crescita si segnalano le bici pieghevoli e le cargo-bikes (bici con cassone per il trasporto oggetti).

Nel complesso, conclude il Rapporto, la bilancia commerciale di bici e componenti è stata di 165 milioni di euro ed ha riportato un ottimo +2,5%. “La bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile”, ha commentato Corrado Capelli, Presidente di Confindustria Ancma: “si risparmia in consumo di carburante ed emissioni di CO2, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città. E chi decide di pedalare contiene i costi di gestione”.

Il direttore del Settore biciclette, Piero Nigrelli, ha sottolineato la tenuta del comparto e le ottime performance delle esportazioni – soprattutto nel segmento considerato fiore all’occhiello della nostra produzione: le bici per ragazzi: “Abbiamo esportato mezzo milione di biciclette in più rispetto allo scorso anno e questo è un risultato straordinario, che ha poi trainato tutta la produzione. Il nostro miglior cliente è la Francia e ci confermiamo i principali produttori europei di due ruote per ragazzi. Ci riempie d’orgoglio il fatto che mettiamo in sella il 35% dei bambini europei, grazie alla produzione di 1,1 milioni di bici per i più giovani”. La leggera flessione in termini di vendite, ha concluso Nigrelli, è legata soprattutto alla crisi economica e alle BIC (le “bici in cantina”) che l’Ancma stima siano più di 30 milioni in tutt’Italia. Tutte queste BIC, però, pur frenando i nuovi acquisti, permettono di far lavorare l’intero settore grazie ai pezzi di ricambio e agli interventi di riparazione e manutenzione.

Abbiamo raggiunto uno dei maggiori e storici produttori italiani per chiedergli cosa ne pensa di tutti questi dati positivi: “La bici made in Italy”, ha confermato Emilio Lombardo, a.d. di Lombardo Bikes, “nonostante la forte crisi congiunturale, registra negli ultimi anni una crescita costante: segno che il nostro lavoro è ben fatto, viene apprezzato nei mercati internazionali ed è fortemente competitivo”. Alla fine, quindi, la qualità paga sempre e non conosce crisi.

Qual è il rapporto tra gli italiani e la bicicletta? Scoprilo qui:

Mobilità sostenibile: gli italiani preferiscono la bici all’auto
Nasce a Bologna la prima Università della Bicicletta
Università: a Verona arriva un corso per promuovere l’uso della bicicletta

Condividi su:
Laura Pavesi

Laura Pavesi

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici