“Quattro progetti che potrebbero essere punti forti di sviluppo”. Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont , suggerisce “quattro iniziative da portare avanti: bioeconomia come rigenerazione territoriale, declinata a livello di regioni sostenibili; bioraffinerie integrate con le filiere lunghe che arrivano alla parte agricola; zero rifiuto organico in discarica, perché l’Italia diventi un esempio a livello europeo; creazione di nuovo lavoro educando noi stessi, cercando di creare opportunità per giovani e non, creando in tempi rapidi una rete di green jobs”.
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