I cani randagi possono d’ora innanzi trovare un amico nientemeno che in carcere. E i detenuti potranno accudire il nuovo compagno con quattro zampe per portarlo con sé una volta scontata la pena, oppure addestrarlo per l’assistenza a disabili o anziani. Il progetto Argo partirá dal carcere minorile Beccaria di Milano, al Pagliarelli di Palermo, alla sezione femminile di Rebibbia, a Spoleto e Sulmona. Il progetto, denominato ARGO per sottolineare l’innegabile e disinteressato affetto dell’animale domestico nei confronti dell’uomo, consiste nella creazione, presso alcune realtà penitenziare, di strutture destinate all’accoglienza ed all’accudimento dei cani.
Cani abbandonati? Li adottano i detenuti
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