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Una scuola di Catania "adotta" due bambini del Burkina Faso

E’ il Vescovo di Koupela, Monsignor Serafino Rouamba, che scrive una lettera di ringraziamento agli alunni delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, i quali, guidati dalle docenti di lettere Lia Sorbello e Grazia Munafò e di religione, Lucia Licita, hanno aderito alla proposta didattico-formativa dell’adozione a distanza di due bambini del Burkina Faso, nel cuore dell’Africa centrale. Durante il corso degli esercizi spirituali si era parlato di gesti concreti di solidarietà in occasione della Pasqua ed ora il gesto si concretizza essendo anche arrivate le foto dei due bambini adottati i fratelli: Marc e Ismael Kaborè di 7 e 8 anni i cui genitori sono poverissimi coltivatori che abitano in un villaggio a circa 150 km distante dalla scuola e, grazie al contributo degli studenti catanesi, potranno frequentare la prima classe elementare, imparare a legge e scrivere, garantendo anche il pranzo durante la giornata scolastica.
La scuola della diocesi di Koupela, costruita grazie al contributo dell’otto per mille dei cittadini italiani, consente al popolo del Burkina Faso di avviarsi verso una vera autonomia economica, sanitaria e sociale, grazie allo studio ed al progresso culturale dei cittadini, a cominciare dai più piccoli.
La visita del missionario laico Raffaele Bergamo ha infervorato i ragazzi, i quali si sono resi consapevoli e responsabili del gesto compiuto e come ha affermato il preside Giuseppe Adernò nella presentazione del progetto: “E’ un vero traguardo di formazione sentirsi ed essere un dono per gli altri. Il contributo periodico che le classi si impegnano ad inviare sarà espressione di piccoli sacrifici e di veri gesti di amore per coloro che sono nel bisogno”.
La distribuzione, in occasione della domenica delle palme, dei ramoscelli di ulivo, raccolti da un albero caduto nel cortile della scuola e poi colorati in argento ed oro, ha integrato il contributo degli studenti che si sentono in tal modo protagonisti di una vera solidarietà.

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