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Usa, embrione 'scampato' a Katrina: bimbo viene alla luce

E’ venuto al mondo oggi ma anche lui, a distanza di oltre un anno e mezzo da Katrina, può dirsi scampato alla furia dell’uragano che ha devastato la città del jazz. Una donna americana, Rebekah Markham, infatti, ha dato alla luce il suo secondogenito grazie agli embrioni congelati e miracolosamente scampati all’inondazione che flaggellò New Orleans dopo il passaggio dell’uragano, nell’agosto del 2005. Lo riferisce la BBC on line.

Noah Markham, questo il nome del piccolo, è nato alle 07.23 ora locale al St Tammany Hospital, in Louisiana, e pesa 3,78 chili. La mamma, 32 anni, ha detto di aver scelto il nome Noah ”perché Dio gli ha costruito un’arca”, si legge sempre sulla BBC on line.

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Gli embrioni erano conservati nell’azoto liquido insieme ad altri 1.400, tutti recuperati dalla polizia nel 2005. I dottori temevano che fossero andati persi dal momento in cui la clinica dove erano custoditi, invasa dall’acqua, era stata abbandonata e lasciata senza energia e a temperature oltre i 38 gradi centigradi. Ma nel 2007 altre 7 famiglie attendono la nascita dei loro piccoli che vedranno la luce grazie agli embrioni ‘salvati’.

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