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11 settembre. Obama e McCain insieme a Ground Zero

«Tutti noi ci siamo uniti l’11 settembre, non come democratici o repubblicani, ma come americani. Metteremo da parte la politica e torneremo a riunirci per ricostruire quell’unione». Con questa dichiarazione congiunta, il candidato presidente democratico Barack Obama ed il candidato repubblicano John McCain si preparano a ricordare il il settimo anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001.

I due senatori hanno deciso di sospendere per un giorno la campagna elettorale e partecipare alla cerimonia commemorativa organizzata a Ground Zero, lo spiazzo su cui sorgevano le torri gemelle del World Trade Center, abbattute da due aerei dirottati.

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Non ci sarà un nuovo «11 settembre» firmato dai talebani perché oggi gli ex studenti di teologia combattono in Afghanistan una «guerra difensiva» e non attaccheranno: lo ha dichiarato il Mullah Abdul Jalil, ministro degli Esteri afghano sotto il regime dei talebani.
Gli appelli della autorità Usa a restare vigili di fronte alla minaccia di nuovi attacchi ed i progetti di istruzione per le nuove generazioni su terrorismo, memoria e supporto alle famiglie delle vittime sono il nodo centrale dei programmi di commemorazione di quest’anno. Il «National September 11 Memorial & Museum» ha organizzato cerimonie e lezioni che si terranno nelle aule di una serie di scuole selezionate nel Paese.

A sette anni dall’attacco, Ground Zero continua ad essere un «buco» nel tessuto urbano di Manhattan. In questi anni si è parlato di progetti e gare d’appalto per ricostruire l’area ma senza di fatto arrivare a una conclusione: nonostante gru e operai, la data di fine lavori ed il progetto urbanistico sono ignoti. Secondo osservatori e analisti tale inerzia può essere dovuta solo alla «speculazione immobiliare».

L’11 settembre va anche ricordato come la data d’inizio della dittatura in Cile: con il bombardamento della Moneda – il palazzo presidenziale di Santiago – e l’uccisione del presidente Salvatore Allende, iniziava sanguinaria dittatura del generale Augusto Pinochet.
L’ufficio di Allende nella Moneda è ora restaurato e sarà inaugurato proprio in occasione di questo 35/o anniversario del golpe.

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