Il treno giallo e rosso antinebbia padana

La concorrenza corre anche sui binari e partirà il prossimo 15 novembre. Il primo treno privato della compagnia Arenaways coprirà la tratta Milano-Torino e, nonostante le difficoltà create da Trenitalia sul numero delle fermate intermedie, verrà incontro ai tanti pendolari stufi dei disservizi cronici della linea.Trenitalia scalpita ma il fischio della prima locomotiva privata per il trasporto di cittadini è partito: il prossimo 15 novembre il primo dei nuovi treni della compagnia privata Arenaways sferraglierà tra Milano Porta Garibaldi e Torino Porta Susa.

Il nuovo servizio privato si annuncia davvero dirompente: non solo per i servizi offerti a bordo, non solo per la convenienza, non solo per l’attenzione ai disabili ma soprattutto perché rompe un monopolio atavico nella nostra storia. L’idea nasce dalla mente di Giuseppe Arena che, dopo 30 anni trascorsi in Trenitalia,  decide nel 2007 di fondare un’azienda che ha ora 62 dipendenti, tutti assunti e nessun precario – ci tiene a sottolineare Arena – alle stesse condizioni di Trenitalia. Niente appalti esterni per pulizia, manutenzione, sicurezza perché il senso di appartenenza e di impegno sul nuovo progetto deve essere totale.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

I treni sono gialli e rossi per essere più visibili nelle zone più nebbiose d’Italia – Lombardia e Piemonte – quelle della tratta ammiraglia. L’attenzione al viaggiatore è sensazionale: prenotazioni senza maggiorazioni, sedili alti, monitor e prese di corrente, macchina lucida scarpe ma anche un minimarket per fare colazione o per arrivare a casa con la cena pronta e addirittura un servizio di lavanderia con consegna nelle 24 ore.

Le corse previste sono 6 al giorno, i biglietti si acquistano online o nei punti vendita autorizzati e le vetture sono tutte predisposte per i disabili che possono così muoversi liberamente senza essere costretti a sovrapprezzi e, soprattutto, a prenotare il servizio almeno 48 ore prima.

Suona tutto come un sogno per tutti noi, e lo è davvero, almeno per Giuseppe Arena. Un sogno però che rischia di svanire al risveglio dell’alba del 15 novembre a meno che il Ministro Altero Matteoli non trovi – come promesso – una soluzione con Moretti e RFI per consentire ad Arenaways di effettuare le fermate intermedie previste. Esattamente quelle che occorrono ai pendolari tagliati fuori da intercity e alta velocità.

Condividi su:
Sofia Scatena

Sofia Scatena

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

No Comments

  • Giuseppe C. ha detto:

    finalmente, vai così

  • Sofia Scatena ha detto:

    Stamattina è partito il primo viaggio SENZA STAZIONI INTERMEDIE.

    Ma io non mi arrendo e preferisco viaggiare Arenaways e prendere un pullman per tornare a Cigliano che darla vinta a Trenitalia.

    Il braccio di ferro continua e sono certissima che ce la faremo!

    Ciao a tutti!