La Commissione europea ha presentato a Bruxelles la campagna per l’Anno 2011 dedicata al volontariato. L’iniziativa “Volontari! Facciamo la differenza!” prevede la valorizzazione del lavoro di circa 100 milioni di volontari e l’avvicinamento dei giovani ai servizi sociali gratuiti a beneficio della collettività.

Gli obiettivi che la Commissione porterà avanti in sinergia con le Ong e con un budget di 8 milioni di euro, riguardano principalmente il riconoscimento dell’autonomia delle organizzazioni, la qualità del servizio, la rimozione degli ostacoli di ordine burocratico e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore e l’utilità del volontariato.

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Su quest’ultimo tema sono previste numerose iniziative articolate sotto forma di eventi, conferenze tematiche, progetti giornalistici e un road show dove i volontari presenteranno le loro esperienze alle istituzioni dei 27 paesi membri UE.

Dall’indagine Eurobarometro dello scorso maggio 2010 si evidenzia che 3 europei su 10 svolgono attività di volontariato. Il valore economico di questo servizio incide sul 3-5% del Pil. Il che significa che ogni euro investito in volontariato produce per le organizzazioni un rendimento sociale che oscilla tra i 3 e gli 8 euro.

Il volontariato  quindi oltre ad essere un’utilità meramente economica, risulta essere uno strumento fondamentale per l’inclusione sociale, la rete di relazioni, le opportunità di crescita personale e professionale. L’ex Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, in una dichiarazione riportata delle agenzie stampa ha dichiarato: “Se non vogliamo che le nostre speranze di costruire un mondo migliore e più sicuro restano vane, ci servirà sempre di più l’impegno dei volontari”.

L’anno europeo del volontariato rappresenta per l’Italia un’ottima occasione per rilanciare la sua buona tradizione di volontariato su un piano più innovativo per le nuove generazioni in un paese, come il nostro, dove la partecipazione a queste attività è decisamente sentita e diffusa, come sottolineato dal presidente Napolitano proprio in questi giorni.

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Pasquale La Torre

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