La Camera ha approvato la proposta di legge bipartisan Golfo-Mosca, che ha per tema lo sblocco delle quote rosa nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle aziende quotate.
Se approvato anche in Senato, il Testo di legge introdurrà un principio di riequilibrio di genere in seno ai criteri di elezione dei Consigli di Amministrazione delle Società quotate- ha commentato la consigliera di parità Giuditta Lembo.

L’introduzione di questa norma –  prosegue la consigliera –  assicurerà la presenza di una rappresentanza femminile per una quota non inferiore ad un terzo in seno ad importanti organizzazioni, e questo consentirà l’effettiva diversità del management, essenziale al fine di migliorare la produttività.

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Il provvedimento avrà validità per tre mandati consecutivi e, in caso di inadempimento, comporterà il decadimento degli organi eletti.
Alla scadenza del termine, si prevede l’automatico adeguamento del sistema, che dovrebbe  aprirsi alla presenza paritaria di entrambi i generi.
L’obiettivo è fornire alle donne uno strumento concreto per il riequilibrio di ruoli lavorativi, superando i pregiudizi, al fine di far progredire la propria carriera alla pari di quella dei colleghi del sesso opposto.

Una manovra in grado di risollevare l’Italia nella graduatoria della European Professional Women’s Network, che ogni due anni esamina la composizione dei consigli di amministrazione delle trecento società maggiori in Europa,che finora ha visto il nostro paese agli ultimi posti.

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Francesca Miglioli

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