Il 12-13 giugno, oltre ai quattro referendum nazionali, i milanesi saranno chiamati a votare anche altri cinque quesiti che sintetizzano un  approccio ecologico alla realtà complessa e dinamica della più grande città industriale del nord Italia. Cinque quesiti, cinque tematiche su cui i Milanesi saranno invitati a dire la loro:

  1. riduzione del traffico e dello smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, pedonalizzazione del centro e estensione dell’Ecopass,
  2. raddoppio del verde pubblico e riduzione della cementificazione selvaggia del suolo,
  3. conservazione del futuro parco agroalimentare dell’Expo,
  4. risparmio energetico con conseguente riduzione di emissioni di gas serra,
  5. ripristino della Darsena e riattivazione idraulica e paesaggistica dei Navigli.

La nostra è stata un’iniziativa molto poco pubblicizzata. – rivela Lorenzo Lipparini, del comitato promotore “Milano Sì Muove”Finora, la campagna per le elezioni comunali e un’ostilità di fondo della giunta uscente, hanno lasciato la nostra iniziativa nell’ombra, ma il nuovo sindaco ci ha rassicurati: nel corso della prossima settimana verrà dato ampio spazio all’informazione sui cinque quesiti”.

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Come è facile notare, si tratta di proposte fortemente innovative e in linea con esigenze di cambiamento che si pongono ben al di là rispetto a problematiche di carattere meramente localistico.

La novità, quindi, non consiste nell’accorpamento di un referendum comunale a un referendum nazionale (anche a Gorizia si terranno consultazioni analoghe, che verteranno però sul tema del potenziamento di strumenti di democrazia diretta), ma sulla natura dei quesiti proposti.

Promotore dell’iniziativa è stato un comitato trasversale, “Milano Sì Muove”, nato circa un anno fa con l’obiettivo specifico di promuovere una consultazione referendaria sul tema dell’ambiente e della qualità della vita a Milano. Il percorso è stato lungo e tutt’altro che agevole: in seguito alla raccolta di 24.000 firme, il progetto di referendum comunale è diventato realtà e l’associazione “Milano Sì Muove” si è costituita come comitato promotore improvvisandosi inoltre in un’originale campagna di diffusione basata sul contatto diretto con la realtà cittadina, al di fuori dei canali istituzionali. Gazebi informativi, biciclettate promozionali, come quella organizzata lo scorso sabato 4 giugno in sinergia con l’associazione “Multiverso”: da oggi (lunedì), questa multicolore corolla di iniziative dovrebbe finalmente trovare il supporto dei media e dei canali istituzionali; in ultima analisi – tuttavia – l’apporto decisivo verrà dato il 12 e 13 giugno dai cittadini: dalla loro coscienza civica e civile e dalla loro disponibilità a votare, rispondendo a un dovere che si configura anche e soprattutto come un diritto.

 

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Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

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