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Spending review: oltre 95.000 segnalazioni in 7 giorni

Come era prevedibile, gli italiani hanno risposto in massa all’appello del Governo sulla spending review. Una nota di Palazzo Chigi parla, infatti, di oltre 95.000 messaggi inviati in una sola settimana, con picchi di 24.000 segnalazioni durante lo scorso weekend e un flusso costante di messaggi nelle ore notturne.

Ciò significa che quasi 100.000 italiani hanno pensato di trascorrere parte del loro tempo libero e del meritato riposo, magari dopo una lunga giornata di lavoro, rispondendo all’appello del Governo e inviando una mail, per quella che si configura come una grande manifestazione di senso civico.

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Direttamente chiamati in causa, i cittadini italiani hanno suggerito possibili risparmi e, quindi, indicato sprechi e disservizi nella sanità, nella gestione degli Enti locali, sulle auto blu e sulle consulenze, ma hanno anche parlato di tetti agli stipendi, risparmio energetico e pensioni. In generale, le tipologie di segnalazioni si dividono in quelle che hanno indicato uno spreco circostanziato e circoscritto ad una particolare realtà e quelle che sono intervenute, più in generale, su temi di interesse pubblico.

Secondo una breve analisi di Palazzo Chigi, si è avuta una media di 1 messaggio ogni 2 secondi, proveniente da tutti i settori della popolazione: molti giovani, oltre a dipendenti delle pubbliche amministrazioni, liberi professionisti, ricercatori, professori universitari, imprenditori, associazioni di categoria, enti no-profit.

“La partecipazione degli italiani al progetto di revisione della spesa pubblica – si legge nella nota di Palazzo Chigi – è stata particolarmente elevata e dalle numerose mail giunte vi è un sollecito al Governo ad intervenire in modo tempestivo per cancellare le inefficienze”.

Gli italiani stanno facendo la loro parte come cittadini, cosa che in un clima di disaffezione alla politica ed alla gestione della cosa pubblica – come testimoniato dal calo dell’affluenza alle ultime elezioni amministrative – è un segnale positivo. Il Governo, per il momento promette, che terrà in considerazione i suggerimenti degli italiani, ma il vero banco di prova sarà l’attuazione concreta dei consigli che così puntualmente stanno arrivando nelle stanze di Palazzo Chigi.

 

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