Protezione Civile: già a quota 12.000 le valutazioni di agibilità

Ad un mese esatto dalla prima terribile scossa di terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna e parte del nord Italia, sono già 12.000 circa le strutture controllate dalla Protezione Civile attraverso i sopralluoghi di valutazione dell’agibilità. Lo ha reso noto oggi la stessa Protezione Civile attraverso un comunicato stampa.

Ad oggi,  sono – per l’esattezza – 11.947 le strutture controllate in Emilia Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni  e sui quali  occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno).

Di queste strutture, 4.161 sono state classificate agibili, 2.018 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 637 parzialmente inagibili, 129 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 4.265 inagibili e 737 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.

Parallelamente, proseguono le verifiche speditive condotte da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, che sono oltre 41.000.

È importante ricordare, quindi, che le percentuali di agibilità riferite complessivamente agli oltre 11.000 sopralluoghi di verifica dell’agibilità sono riferite ad una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non è stata avanzata alcuna istanza di verifica.

Sul sito web del Dipartimento, www.protezionecivile.gov.it, è consultabile una sezione dedicata all’emergenza Sisma Emilia, in cui quotidianamente vengono aggiornati anche i dati relativi alle verifiche di agibilità già effettuate.