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La Corte Costituzionale ferma la privatizzazione di acqua e servizi pubblici

Buone notizie per l’acqua pubblica: la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale, quindi inammissibile, l’articolo 4 del Decreto Legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale il Governo, ignorando i risultati raggiunti dal Referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, reintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa importante sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, comprese quelle dell’attuale Governo.

Venerdì 20 Luglio 2012 “la Corte Costituzionale ha restituito la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese” si legge nel comunicato stampa diffuso dal Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua – il Comitato promotore del Referendum del 12 e 13 giugno dell’anno scorso, che ha portato alla storica vittoria del SI.

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“Lo fa dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l’articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti”.

“La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l’articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l’articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini”.
La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni”.

“Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l’acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici. Si scrive acqua, si legge democrazia”.

 

Fonte :  www.acquabenecomune.org

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