Senza Equitalia, le riscossioni dei crediti da parte delle pubbliche amministrazioni sono molto più puntuali: parola del sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno), il primo comune in Italia ad aver deciso di abbandonare Equitalia e di ritornare a gestire in proprio la riscossione dei tributi – facendo da “apripista” a molti altri comuni italiani.

Da quando il Comune di Calalzo di Cadore (Belluno) gestisce totalmente in proprio la riscossione dei crediti al posto di Equitalia è aumentata ulteriormente la puntualità e la propensione del pagamento da parte dei cittadini, per quanto questa fosse già alta”. Ad affermarlo è Luca De Carlo, il sindaco della cittadina bellunese – la prima in Italia ad abbandonare definitivamente Equitalia – che, in un’intervista ad Adnkronos, ha commentato le dichiarazioni del Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, il quale ha criticato la decisione di molti Comuni di lasciare l’Ente.

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“Non voglio entrare in polemica di certo con il Presidente della Corte dei Conti, ma il fatto che i comuni debbano lasciare Equitalia è una norma di legge dello Stato Italiano e noi qui, a Calalzo, semplicemente abbiamo anticipato una legge che prevede che i Comuni non possono, dal 2013, riscuotere tramite Equitalia, ma debbono essere autonomi. Al di là di tutto, comunque, non penso che la gestione di questo tipo di riscossione da parte dei Comuni indebolirà l’azione di Equitalia: si tratta di circa il 5% di quello che l’Ente si trova a incassare”.

“Io, piuttosto, prosegue il sindaco di Calalzo (nella foto a lato, una panoramica del paese), “ho caldeggiato la proposta veneta di un’Agenzia regionale che lavori con un con aggio più basso rispetto al 9% di Equitalia. La nostra raccolta già viene fatta in convenzione con la Comunità Montana. La differenza? In primis, la riscossione è indubbiamente più umana“.

Sul fronte dell’aggio che Equitalia applica per le sue prestazioni di riscossione, il primo cittadino di Calalzo, infine, si chiede: “perché uno può portare i propri capitali all’estero e poi scudarli pagando solo il 5%, mentre alla vecchina che non ha i soldi per pagare le bollette e che, comunque, poi chiede aiuto al Comune, si fa pagare il 9%?”.

Fonte: adnkronos.com

 

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