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Agenda Digitale: risparmio, rapidità e trasparenza nella PA

All’era di internet e delle nuove tecnologie sembra volersi adeguare anche il Governo, con l’approvazione di una serie di misure volte a digitalizzare procedure e servizi che coinvolgono la Pubblica Amministrazione e i cittadini. Si tratta dell’Agenda Digitale Italiana, approvata all’interno del Decreto Legge “Crescita 2.0”, datato 4 ottobre 2012.

“Vengono recepiti nel nostro ordinamento” – si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi – “i principi dell’Agenda Digitale Europea. L’Italia si dota, in questo modo, di uno strumento normativo che costituirà un’efficace leva per la crescita occupazionale, di maggiore produttività e competitività, ma anche di risparmio e coesione sociale”.

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Concretamente, è prevista innanzitutto la creazione di un “Documento digitale unificato – Carta di identità elettronica e tessera sanitaria“. Il documento, che sostituirà progressivamente quelli attualmente circolanti, consentirà di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Dal 1° gennaio 2013, “ogni cittadino potrà scegliere di comunicare con la pubblica amministrazione esclusivamente tramite un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)”, così come le imprese. Lo scopo è quello di facilitare una comunicazione più rapida fra PA, cittadino e aziende, ovviando alle lungaggini così ben conosciute dagli italiani.

Anche la giustizia è coinvolta in questo processo: nei procedimenti civili, tutte le comunicazioni e notificazioni a cura delle cancellerie o delle segreterie degli uffici giudiziari verranno effettuate esclusivamente per via telematica.

Digitalizzazione vuol dire anche maggiore trasparenza: “Tutte le procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte delle P.A. dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica, così da garantire maggiore trasparenza e tempistiche più celeri”.

Inoltre, le Amministrazioni dovranno votarsi agli open data: “In questo modo sarà possibile ampliare fortemente l’accesso a informazioni di pubblica utilità, favorendone il riutilizzo per analisi, servizi, applicazioni e soluzioni, con sensibili ricadute dal punto di vista della crescita economico-sociale”.

Ma non è tutto: vengono introdotti anche biglietti elettronici per il trasporto pubblico locale, per dedurre i costi connessi all’emissione dei titoli di viaggio.

Anche la sanità diventerà digitale con la creazione del “Fascicolo Sanitario Elettronico” (FSE), che conterrà tutti i dati digitali di tipo sanitario e socio-sanitario del cittadino, raccogliendone di fatto l’intera storia clinica. Il fascicolo verrà aggiornato dai diversi soggetti che, nell’ambito del Servizio Sanitario pubblico, prendono in cura gli assistiti”.

Il Decreto Legge “Crescita 2.0”, infine, favorisce la digitalizzazione anche nella scuola e nell’università con l’introduzione, dall’anno accademico 2013-2014, del “Fascicolo elettronico dello studente”, con tutti i documenti, gli atti e i dati relativi al percorso di studi, così come “nelle scuole sarà progressivamente possibile adottare libri di testo in versione esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea”.

 

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