Una Lamborghini nera sfreccia a tutta velocità per le strade della città.
Accellera, sgomma, curva, solleva un po’ di polvere e  poi frena, con una spettacolare derapata, in prossimità del portone di quella che -all’apparenza- sembra una casa normale.  La portiera del veicolo si apre. L’uomo alla guida sgasa impaziente. In quello stesso momento anche la porta della casa si spalanca.
Un bacio alla mamma e un piccolo uomo mascherato e vestito di nero, con un mantello scuro come la notte esce correndo. Lui è BatKid e il suo compito oggi è salvare la città. Una rapida occhiata al suo socio (l’adulto al volante) e poi via a tutta velocità. Il crimine ha colpito ancora e non c’è un attimo di tempo da perdere.

La vita di una donna è appesa a un filo. Una banca sta per essere ripulita e Lou Seal, la mascot dei San Francisco Giants è stata rapita dallo spietato Uomo Pinguino. Bisogna raggiungere Union Square il prima possibile. Detonare la bomba, slegare la fanciulla, arrestare i malviventi, portare in salvo Luo Seal e far tornare la pace tra la gente.  Il capo della polizia di Gothamcity sa che questo non è un compito da tutti. E così, premuto il pulsante d’emergenza, proiettato nel cielo il bat-segnale (una sagoma di pipistrello) lancia un video messaggio al piccolo grande super eroe BatKid, al secolo Miles Scotts e la sua Gothamcity è in realtà San Francisco.
La storia di Miles incanta e commuove.  Lui è un piccolo bambino di cinque anni, che da tempo combatte con una forma degenerativa di leucemia (ora fortunatamente in stato recessivo) e oggi, grazie alla Fondazione “Make a Wish”, realizza il suo sogno di  “essere come Batman“. A 18 mesi, gli viene diagnosticata la leucemia e da allora questo piccolo eroe ha cominciato a lottare per sconfiggere il male, sottoponendosi a pesanti cure e terapie e mai scoraggiandosi ha dimostrato coraggio e forza d’animo. Miles ha così superato le difficoltà e le avversità della malattia, proprio come il suo mitico Cavaliere Oscuro. Perché, una cosa è certa: questo piccolo è davvero un eroe.
Con la complicità di tutti i cittadini, Istituzioni (dal Comune alla Polizia) comprese, venerdì scorso le ripide strade  di San Francisco si sono trasformate in Gotham City, immaginaria metropoli teatro delle avventure del (vero) Super Eroe della Marvel e mito di Miles. Migliaia i volontari, semplici cittadini e curiosi, scesi in piazza spontaneamente, in un gathering impressionante reso possibile dal rimbalzo della notizia sui social network grazie ai quali è stata ricreata la perfetta atmosfera degna di eroiche gesta. Così, dopo aver riportato la giustizia a SF/Gotham city, il sindaco Ed Lee ha consegnato al piccolo BatKid le chiavi della città.

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Tributi speciali al super eroe sono giunti anche dal Presidente Barack Obama, che gli ha inviato un video e dal Dipartimento di Giustizia dell’FBI .

Inutile dire che il giorno dopo tutti i giornali locali (di Gotham city, ovviamente) hanno dedicato la prima pagina alle rocambolesche avventure di  Miles Batkid,  strizzando un occhio alla generosa complicità di una città che ha saputo dimostrare di avere un cuore ancora capace di emozionarsi per la gioia di un bambino e del suo piccolo grande sogno.

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