Anche il disegno di legge Destinazione Italia entra in campo contro le frodi sulle Rc auto e ostacola la possibilità di truffare sui sinistri.

Le truffe assicurative sono un fenomeno sempre più diffuso, sia che si tratti di una frode a danno del cliente che a danno della compagnia assicurativa.
In aiuto dei consumatori interviene l’Ivass, fornendo un dettagliato elenco dei siti illegali accanto al consueto albo delle compagnie accreditate per lo svolgimento della loro funzione nel nostro Paese, ma anche a livello legislativo sembra si stia muovendo qualcosa.

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Nell’ambito della Legge di Stabilità, però, si muove qualcosa che faccia pensare ad un’azione risolutiva in merito e normalizzi il sistema anche per chi voglia stipulare la migliore assicurazione per l’auto senza subire ingiustizie.
Stiamo parlando del disegno di legge Destinazione Italia, che nel complesso delle misure prese in esame ha dato molta importanza al miglioramento del “ciclo di vita dell’investimento” agevolando molti processi specifici, tra cui quelli relativi al sistema assicurativo, nel tentativo di restituire sicurezza nell’acquisto delle migliori assicurazioni.
Combattere le frodi non è certo semplice vista la capillare diffusione su tutto il territorio e soprattutto su tutti gli strati sociali, infatti molte delle truffe ai danni delle compagnie sono progettate da persone dai profili insospettabili.
Certamente anche le truffe a danno dei consumatori sono diffuse, ma fatto sta che il problema rimane ancora pressante nonostante i provvedimenti presi dalle singole compagnie assicurative e dall’Ania, Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative.
L’Associazione ha creato delle apposite strutture anti-frode col compito di studiare le informazioni circa i sinistri e individuare le eventuali criticità in merito ad azioni possibilmente illegali.
Il lavoro di queste task-force è a stretto contatto con la Magistratura ma pare che nonostante tutto ancora l’emergenza frodi sulle Rca non sia rientrata e che la maggiorazione dei prezzi delle polizze sia dettata anche da questo fenomeno.
Anche per questo il nuovo disegno di legge ha dedicato maggiore attenzione al problema, e ha dettato una nuova normativa in merito, cercando da un lato di rendere più difficoltosa la possibilità di frodare ai danni dell’assicurazione, dall’altro di agevolare anche l’assicurato, per esempio diminuendo le tempistiche sulla prescrizione del risarcimento del premio.
Nel dettaglio, i provvedimenti del disegno riguardano: il contratto aggiuntivo sulle scatole nere, la revisione del contratto base e i tempi di prescrizione del risarcimento.
Per quanto riguarda il primo punto, fonti governative riferiscono che i contratti abbinati alle scatole nere, che sono dei dispositivi di controllo elettronico da inserire nella propria auto, devono avere carattere facoltativo in quanto ad oggi vengono proposti dalle compagnie in cambio di sconti sul costo obbligatorio della polizza.
Per il contratto base invece, pare che il Governo voglia risolvere il confronto con l’Ania apportando delle modifiche al contratto base per l’Rca: questo infatti, dovrebbe individuare i requisiti minimi dell’assicurazione per l’auto, vincolare il premio e definirlo in base alle caratteristiche del cliente.
Infine ma non meno importante, il Governo ha messo in fase di valutazione anche la questione dei tempi del risarcimento danni: la proposta è quella di diminuire da 5 a 2 gli anni che servono al diritto di risarcimento per cadere in proscrizione e portare a 5 o 6 mesi il termine ultimo per chiedere il risarcimento danni alle cose.
Tutte queste riforme andrebbero così di fatto ad ostacolare chi voglia tentare di frodare i cittadini, rendendo più difficoltosa la ricerca di testimoni che dichiarino false versioni di un incidente.
Il Governo tramite Destinazione Italia cerca anche di incrementare l’attrattività del nostro mercato e renderlo appetibile ai finanziatori esteri: altri provvedimenti e riforme sono stai pensati infatti per ambiti come la giustizia, la ricerca, il lavoro e il fisco.

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