Al giorno d’oggi Internet è accessibile a un numero sempre maggiore di utenti, soprattutto grazie alle tariffe di navigazione che divengono sempre più accessibili: è sufficiente che l’utente provi a confrontare le proposte Fastweb, Telecom Italia o di altri operatori per individuare un contratto che gli consenta di navigare sul web ad un costo adatto alle sue tasche.
Anche lì dove non arriva il cavo per la fibra ottica, la connessione può servire un’ampio numero di abitazioni grazie al supporto del satellite.

Se poco tempo fa abbiamo visto che le possibilità di accesso al web vanno ampliandosi e gli utenti si connettono anche tramite più device, secondo una ricerca dell’International Telecommunication Union (Itu), organo delle Nazioni Unite per l’Information and Communication Technology, entro la fine del 2014 al “popolo della rete” si aggiungeranno circa 3 miliardi di utenti, dei quali due terzi proviene dai paesi in via di sviluppo che hanno sempre sofferto del digital divide.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Secondo le stime dell’agenzia, alla fine di quest’anno quasi la metà delle case in tutto il mondo potranno connettersi alla rete, ovvero il 44% degli utenti. La maggior parte di loro, il 75%, naviga dal Vecchio Continente, mentre due americani su tre avranno una connessione Internet.
La buona notizia è che parte dei 3 milioni di nuovi “cittadini” del web proviene dai paesi in via di sviluppo. La penetrazione delle infrastrutture necessarie a connettersi a Internet nei mercati emergenti è un buon primo passo per diminuire sempre di più quel gap sulle tecnologie, ovvero quel digital divide di cui ancora si discute molto.

E se due terzi di questi paesi compiono progressi, aumentano anche le possibilità della banda larga. Secondo la ricerca dell’International Telecommunication Union entro la fine del 2014 più di due miliardi di utenti potranno beneficiare di un accesso a Internet tramite banda larga mobile, di cui più della metà ancora una volta provengono dai paesi in via di sviluppo.

Si stima che la banda larga mobile arriverà a contare 2,3 miliardi di utenti che la utilizzano. La penetrazione globale di questa tecnologia sarà quindi del 32%, ma se consideriamo anche i nuovi accessi provenienti dai mercati emergenti la quota arriva all’84%. Per quanto riguarda invece la banda larga fissa, la maggior parte delle utenze si trova in Asia e nelle zone del Pacifico, ovvero il 44% del totale. In Europa questa fetta è di un quarto degli utenti, in Africa lo 0,5%.

L’avere a disposizione tutte queste tecnologie, però, ci spinge ad abbandonare quelle tradizionali e a considerarle obsolete. Infatti la ricerca registra un crollo della telefonia fissa, in calo costante negli ultimi cinque anni. Per fine anno la defezione conterà 100 milioni di utenti dal 2009. Al contrario, registra crescite le telefonia mobile con 7 miliardi di utenze, di cui più della metà deriva dai paesi asiatici e del Pacifico. Però, il mercato globale non ha molto respiro, poiché la crescita se pur presente è ai suoi minimi storici (+2,6%).

Questi 3 miliardi di utenti sono un traguardo importante, soprattutto perché due terzi di questi provengono dai paesi in via di sviluppo. Dobbiamo infatti considerare che è proprio a quest’area che appartiene il 90% delle persone che solitamente non hanno la possibilità di connettersi a Internet.

Condividi su:
Linda Iulianella

Linda Iulianella

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici