Che cosa è la libertà? La libertà è un mondo che lotta contro la mutilazione genitale femminile, i matrimoni forzati, le bambine spose. Un mondo dove essere donna è gioia, è bellezza, è essere madre, moglie, amante. E’ felicità, libertà dall’oppressione. E’ vita che si sceglie. E con questo motto e questa filosofia per il #‎GirlSummit2014 è stato presentato, primo nella storia, un Insta-documentario del mondo, creato da Instagram filmati e sponsorizzato dal governo inglese, per denunciare la terribile piaga di tutte le ragazze colpite dai matrimoni forzati e dalle mutilazioni.

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Il film, dolce, commovente e pieno di forza nello stesso tempo, invita a porre fine a queste pratiche nocive nel primo grande vertice dedicato alla ragazze.

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Il  matrimonio precoce e forzato colpisce milioni di bambine ogni anno e, nello stesso Regno Unito, centinaia di bambine rischiano di essere costrette al matrimonio e subiscono abusi fisici, psicologici, emotivi, finanziari e sessuale. Allo stesso tempo la problematica delle mutilazioni genitali, tradizionalmente considerata essenziale per il matrimonio e l’inclusione nella comunità, è un modo estremo e violento in cui le ragazze vengono controllate e rese impotenti, facendole vivere in una vita di dolore. Il video nasce come forma di denuncia di un fenomeno che si stima metterà a rischio almeno 30 milioni di bambine nel prossimo decennio.

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Il #‎GirlSummit2014 ha avuto luogo il 22 luglio, mettendo in moto un movimento globale per porre fine alle pratiche del matrimonio precoce e forzato e alle mutilazioni genitali femminili. In questo modo si contribuirà a preservare le infanzie di queste giovani donne, a promuovere la loro istruzione, a ridurre la loro esposizione alla violenza e agli abusi, e a consentire loro di realizzare il proprio potenziale nella vita. 

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Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia è giornalista professionista freelance e docente di comunicazione all’Accademia Santa Giulia di Brescia. Partendo dalla carta stampata locale e nazionale, prima come redattore e poi caporedattore, si è poi orientata alla comunicazione digitale, coordinando portali e magazine digitali, tra cui la rivista digitale BuoneNotizieMAG e la testata online BuoneNotizie.it. Ha sposato l'approccio del giornalismo costruttivo e collabora con l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, di cui è docente e tutor per il percorso di formazione per diventare giornalisti pubblicisti.

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