Se guidi non bevi. La regola è semplice e sempre più automobilisti, giovani, inesperti e meno giovani, la stanno imparando. Infatti, secondo dati del dipartimento della pubblica sicurezza e stime preliminari ISTAT, il 2014 ha registrato una riduzione del numero degli incidenti stradali in Italia: rispetto al 2013, secondo il dipartimento della pubblica sicurezza, gli incidenti sono diminuiti del 6%, i morti del 3,6% e i feriti del 6%. Più caute le previsioni secondo cui il numero delle lesioni a persone scende del 3,77% mentre i morti dell’1,62% e feriti del 3,58%.

Certo, il numero degli illeciti stradali registrati nel 2014 è ancora importante: sono 73.688 gli incidenti, 1.849.219 le infrazioni al codice della strada accertate, 60.830 le patenti di guida e 61.641 le carte di circolazione ritirate per un totale di 2.047.081 di punti complessivi decurtati, ma la strada è quella giusta.

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Sono molte le campagne di sensibilizzazione sul tema dei sinistri stradali e anche il web, da qualche tempo, propone numerose campagne di prevenzione destinate ai ragazzi. Molte parlano il linguaggio dei giovani: infografiche colorate e divertenti, come quella ironica e divertente dedicata ai peggiori automobilisti, pensate per responsabilizzare con leggerezza gli automobilisti circa i pericoli della strada. Distrazione, goliardate, inesperienza, insicurezza sono il rischio maggiore per chi siede al volante.

Per incrementare la sicurezza stradale in prossimità di luoghi “ad alto tasso alcolico”, come discoteche, caselli delle autostrade, adiacenze di concerti, vengono impiegate pattuglie dotate di etilometri. Nel 2014 per le strade sono state impiegate 4.254.070 pattuglie e molti automobilisti sanno che imbattersi in una di queste non è raro.

La diminuzione maggiore del numero degli incidenti si è registrato sulle autostrade, dove la diminuzione è stata del 11,5%. Risultati questi incoraggianti che portano l’Italia, con 55 morti per milioni di abitanti, sempre più vicina alla media europea di 51 e che avvicinano il nostro Paese all’obiettivo del Programma Europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 che prevede il dimezzamento del numero dei morti sulle strade e una riduzione dei feriti gravi entro il 2020. Dall’inizio del programma, nel 2001, sono stati fatti progressi enormi: nei primi dieci anni il numero di decessi causati da incidenti stradali in Italia è stato dimezzato, passando da 8.000 a meno di 4.000 morti ogni anno.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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