L’ultima misura contro gli eccessi alcolici della movida notturna l’ha adottata il comune di Bologna, obbligando i rivenditori del centro storico, a vendere la birra a temperatura ambiente, cioè caldissima e quindi imbevibile. Lo scopo è chiaro: disincentivare l’acquisto di bevande alcoliche. La restrizione ha sollevato – come era prevedibile- un polverone e una domanda: ma la birra a che temperatura va servita? Prova a rispondere Mark Garrison, giornalista e critico gastronomico esperto di birra secondo il quale anche la miglior birra del mondo può essere irreparabilmente rovinata nel gusto, se viene conservata al freddo e versata in un bicchiere gelato. “Non c’è praticamente nessuna birra, tra quelle che valga la pena bere, che dovrebbe essere servita sotto i 4,4 gradi”.
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