I mesi italiani della “cura”

 

Tra i paesi dell’area euro, colpiti dalla pandemia, la Germania è la Nazione che ha stanziato più soldi per sostenere l’economia piegata dalla pandemia, tra aiuti diretti, sospensione di tasse e garanzie statali sui prestiti alle imprese. Ogni nazione ha risposto all’emergenza economica causata dalla pandemia in tempi e soprattutto con risorse diverse. Ma tutti con uno stesso schema: aiuti immediati (cioè maggiore spesa per lo Stato e spesso maggior deficit), sospensione di tasse e contributi (che sono entrate posticipate) e garanzie statali sui prestiti chiesti dalle imprese (soldi che gli stati dovranno tirare fuori solo se le aziende non riusciranno a restituirli)

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Ma vediamo nel dettaglio degli aiuti e i bonus, suddivisi per azioni nell’arco dei mesi, come l’Italia ha deciso di contrastare il “coronavirus dell’economia”.

Marzo e il decreto Cura Italia

Tutto ha avuto inizio con il decreto Cura Italia, una “forte iniezione di sostegno all’economia”, con interventi di supporto alle famiglie, imprese e lavoratori. Licenziamenti bloccati per due mesi, cassa integrazione in deroga allargata a tutti i settori, bonus di 600 euro riconosciuta agli autonomi, sospensione delle rate del mutuo, per chi è in difficoltà, sulla prima casa e successivamente estesa alle partite IVA.

Aprile e gli aiuti alle attività produttive

Il governo sceglie la forma della garanzia per supportare le imprese Finanziamenti garantiti al 90% per le aziende fino a 5mila dipendenti. Mentre per importi fino a 25mila euro copertura della garanzia fino al 100% senza valutazione. Stop a versamenti e ritenute per 10 miliardi di euro. Ed infine estensione del Golden Power, cioè della possibilità del governo di bloccare operazioni di acquisto nei confronti di aziende italiane considerate strategiche.

Maggio e il decreto Rilancio

Dopo vari titoli attribuiti alla manovra di supporto della nostra economia, nasce il cosiddetto decreto Rilancio, un aggiornamento del decreto Cura Italia con una forbice più larga per il bonus dei 600 euro, cassa integrazione e congedo parentale coronavirus, bonus bici, bonus vacanze, proroga congedo parentale, smart working per i genitori, bonus bollette, bonus colf e badanti a 500 euro, abolizione dell’IRAP, reddito di emergenza, finanziamenti a fondo perduto, regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri.

Il tutto a tutela dei vari settori: lavoro, famiglie, imprese, turismo, mobilità, ristrutturazioni.

Giugno e gli Stati generali

Un mese dedicato a vari argomenti tra election day, programma varato dal top manager Vittorio Colao che ha guidato la task force scelta dal governo per la predisposizione del piano di 120 pagine, con una delegazione del Comitato di esperti in materia economica e sociale. Per finire gli Stati generali, che vedrà coinvolti, per quest’ultimo, i vertici europei a Villa Pamphilij voluti dal premier Giuseppe Conte.

Anno 2020

A prescindere se questi aiuti, saranno sufficienti ad arginare la crisi economica, l’anno 2020 ci sottolinea alcuni effetti positivi. Il primo è la capacità di molti di potersi reinventare, di investire tempo ed energie su lavori che potrebbero essere più redditizi. Il secondo è sicuramente la riscoperta degli affetti e delle relazioni umane, passate in secondo piano a causa dell’avidità. Il terzo, a mio avviso di fondamentale importanza, è la rinascita del nostro ecosistema. L’ambiente e la natura, infatti, stanno pian piano riprendendo vita ora che si sta assistendo ad un forte calo di emissioni di carbonio. L’aria non è più inquinata come prima, i cieli sembrano più chiari e luminosi. Il cambiamento, probabilmente, sarà solo temporaneo, ma sta mettendo in luce il forte impatto negativo che l’uomo ha sull’ambiente.

Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza concentrarsi sugli aspetti positivi che stiamo riscontrando in questo periodo complesso. Tra questi, dare importanza ai cambiamenti che stiamo vedendo sull’ambiente e sui rapporti, per cercare di renderli permanenti e non temporanei è di fondamentale importanza per rendere il mondo un posto migliore in cui abitare.

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Mario Rigo

Mario Rigo

Mario Rigo è stato manager per importanti aziende internazionali nel mondo del Luxury Goods. Attualmente ha una società di consulenza strategica e formazione nel mondo retail. Ha scritto per L’Adriatico e Lo Jonio. Oggi collabora con BuoneNotizie.it grazie allo stage annesso al percorso di formazione dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo per diventare giornalista pubblicista.

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Un Commento

  • Giuseppina ha detto:

    A causa del Covid-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso