172 Paesi hanno firmato per la distribuzione del Covax, il vaccino Covid, con priorità ai più vulnerabili

La priorità, non appena sarà disponibile il vaccino per il Covid-19, sarà la distribuzione a medici e infermieri in prima linea e ai sistemi sanitari maggiormente in difficoltà. L’obiettivo è quello di distribuire a livello globale ed entro il 2021 due miliardi di dosi. I vari Paesi potranno, così, cooperare nell’accaparramento del vaccino senza escludere nessuno Stato in difficoltà sanitaria. Vediamo insieme i dettagli del Covax.

Un accordo “storico”

Il Covax è un accordo che si basa sull‘Acceleratore Access to COVID-19 Tools, in sigla ACT. Si tratta di una cooperazione tra i Paesi per rendere ancora più veloce lo sviluppo e l’accessibilità ai test, ai vaccini e alle cure per il Covid-19. Come si legge nel sito dell’OMS, è un accordo che è stato preso perché “nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro”.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

L’ACT è formato da scienziati, governi, imprese e filantropi che hanno lanciato questo programma per la prima vota a fine aprile 2020. Il risultato a breve termine che si vuole ottenere è ristabilire l’attività economica e sociale. In un secondo momento si mira ad agevolare la gestione del Covid-19.

L’aspetto “storico” di questo accordo è che riunisce la comunità internazionale nella ricerca, nell’acquisizione e nello smistamento del vaccino. Altro elemento da considerare è che tutto ciò sarà realizzato in maniera imparziale tra i Paesi emergenti e quelli già sviluppati. Nessun Paese potrà, così, acquistare per sé più dosi di vaccino del necessario in maniera egoistica.

Chi verrà vaccinato per primo?

In un primo momento, il vaccino andrà a interessare il 3% della popolazione di ciascun Paese. In poche parole, i destinatari principali saranno coloro i quali sono a diretto contatto con il virus, come il personale sanitario. Via via che saranno disponibili sempre più vaccini per il coronavirus, questa percentuale arriverà al 20%. In questo modo si impedisce che saranno completamente vaccinati soltanto pochi Paesi, escludendo dalle cure tutti gli altri.

Vaccino Covid-19: risparmiare denaro e salvare vite umane

Tramite questo accordo, una volta trovato il vaccino sicuro ed efficace si potrà dire conclusa la fase più difficile della pandemia. Il Covax, oltre a salvare vite umane, permetterà di risparmiare 375 miliardi di dollari che ciascun Paese dovrà altrimenti sborsare ogni mese per gestire questa malattia. A questa alleanza si è unita anche la Cina, mentre gli USA hanno deciso di non parteciparvi.

Leggi anche:

Fake news e vaccino anti-Covid: una panoramica internazionale

Coronavirus: i progressi sanitari e le sfide vincenti della scienza

Il vaccino anti-Covid: a che punto siamo?

Cancro: diminuisce la mortalità negli ultimi 10 anni

Condividi su:
Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici