Si punta ad una ritorno sui banchi in sicurezza, grazie a vaccini realizzati con sieri locali efficaci al 90% anche contro la variante Delta

Cuba è il primo paese al mondo a vaccinare i bambini dai 2 agli 11 anni d’età: nessuno stato finora ha mai permesso la somministrazione dei sieri ai più piccoli. Grazie a una campagna vaccinale con focus sui bambini, sono state somministrate già 14 milioni di dosi, con l’obiettivo di creare al più presto condizioni ottimali per una riapertura delle scuole in sicurezza. “Quest’autorizzazione garantisce di proseguire senza pause il cronoprogramma nazionale di immunizzazione”, ha twittato il ministro degli Esteri Bruno Rodriguez, in riferimento alla fondamentale approvazione d’emergenza da parte del Centro di Stato per il Controllo della Qualità dei Medicinali (CEDMED), autorità che regolamenta la produzione di farmaci a Cuba.

Il quotidiano ufficiale del Partito Comunista cubano Granma ha comunicato l’efficacia del siero Abdala anche contro la variante Delta. Gli esperti del Center for Genetic Engineering and Biotechnology (CIGB), progetto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale che ha diverse sedi nel mondo, e dell’Istituto Finlay, che ha prodotto i vaccini della serie Soberana, hanno incontrato i rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) insieme alle autorità di BioCubaFarma, organizzazione biotecnologica statale cubana, per rendere loro noti tali risultati affinché al più presto possibile possa partire il riconoscimento ufficiale della sua efficacia e sicurezza.

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Nell’Isola Caraibica dallo scoppio della pandemia 672.599 sono stati i casi di Covid-19, di cui 5.538 i morti. Gli ultimi aggiornamenti di Our world in data riportano un picco di oltre 95 mila casi tra i minori all’inizio di agosto e di questi 7 sono deceduti.

Il vaccino cubano efficace al 91%: è il primo siero al mondo in tre dosi

Il Center for Genetic Engineering and Biotechnology  ha prodotto il primo vaccino approvato a Cuba, Abdala, che ha raggiunto un’efficienza del 92,2% con tre dosi nella fase finale degli studi. Ad esso è seguito il Soberana 02, sviluppato dall’Istituto Statale Finlay insieme al Soberana Plus, approvato in via emergenziale dall’Agenzia regolatoria dei medicinali Cecmed per la fascia 2-18 anni. Secondo l’ente regolatore cubano dei farmaci, combinando due dosi di Soberana e un richiamo con Soberana Plus si raggiunge un efficacia del 91,2%.

La sperimentazione clinica di Soberana è stata realizzata su 350 bambini tra i 3 e i 18 anni. Le fasi del test prevedevano due dosi di Soberana 02 a un intervallo di 28 giorni più una di Soberana Plus al cinquantaseiesimo giorno. 

Il vaccino combina l’antigene del virus, una molecola riconosciuta dal corpo come estranea, che causa una reazione immunitaria e il tossoide, tossina detossificata che conserva integra la capacità immunizzante, alla base del vaccino contro il tetano.

A Cuba la riapertura delle scuole passa dalla campagna vaccinale

Dal 3 settembre è iniziata la somministrazione dei vaccini anti-covid agli studenti tra gli 11 e i 18 anni e terminerà il 5 novembre.  Da lunedì 6 settembre nella provincia centrale di Cienfuegos è partita la campagna vaccinale anche per la fascia d’età 2-11 anni, che si estenderà al resto dell’isola. Secondo il Ministero della Salute cubano, tutti i bambini riceveranno il vaccino entro il 15 novembre e solo dopo aver terminato la campagna vaccinale, è prevista la riapertura delle scuole in maniera graduale: la maggior parte degli istituti sono chiusi da marzo 2020 e ad oggi le lezioni sono riprese tramite didattica a distanza, attraverso programmi trasmessi in televisione, vista l’assenza della linea internet in molte case.

“Sappiamo che le famiglie cubane sono molto preoccupate per la ripresa dell’anno scolastico 2021-2022. Per quanto riguarda le vaccinazioni – ha detto la ministra della pubblica Istruzione Velázquez Cobiella – prevediamo un processo in tre fasi, dagli studenti più grandi, fino agli scolari della scuola primaria.” Da ciò deriva la decisione di mantenere la didattica a distanza, presa in una riunione con il presidente della Repubblica Miguel Daz-Canel Bermúdez e il primo ministro Manuel Marrero Cruz.

Una mappa globale dei vaccini per i bambini

Cina, Emirati Arabi Uniti e Venezuela hanno annunciato di voler vaccinare anche i più piccoli, tuttavia non è ancora stata avviata alcuna campagna di vaccinazione.

In Cile invece le autorità sanitarie hanno dato il via libera al vaccino prodotto dal laboratorio cinese Sinovac (Coronavac) per i bambini con più di sei anni.  Gli esperti del comitato di valutazione convocato dall’Istituto di Sanità Pubblica cileno (IPS), si sono espressi con cinque voti a favore e tre contrari e il Coronavac così è diventato il secondo vaccino utilizzato per i minori sull’isola dopo il Pfizer, già somministrato per i giovani sopra i 12 anni: sono 654.053 ragazzi che hanno ricevuto almeno una dose da maggio. “Proteggendo i nostri bambini, proteggiamo anche i nostri adulti – ha affermato il direttore dell’IPS, Heriberto Garcìai dati mostrano già che le infezioni nei bambini sono in aumento. È necessario estendere l’immunizzazione a questa fascia di età“.

Molti stati nel mondo si stanno muovendo per iniziare una campagna di vaccinazione a favore degli under 18, affinché bambini e ragazzi non rischino di contagiarsi fra i banchi di scuola e nei momenti di socialità: Cuba rimane un esempio di velocità e logistica, oltre ad essere ad oggi l’unico Stato ad aver prodotto un proprio vaccino. Per la sua diffusione locale, sono già stati stretti accordi con Argentina, Venezuela e Iran. 

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Antonella Acernese

Antonella Acernese

Antonella Acernese, aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it da settembre 2020 grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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