Pasqua 2022, via il green pass
Nonostante i contagi non siano calati, il Covid-19 preoccupa molto meno visto che i ricoveri in terapia intensiva e i decessi sono notevolmente diminuiti rispetto al 2020. L’Italia si attesta sotto la media europea per mortalità, grazie anche a un’efficiente campagna vaccinale che ha portato l’80% della popolazione a ricevere almeno una dose di vaccino.
Dal primo aprile è decaduto l’obbligo del green pass per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale. L’isolamento poi sarà obbligatorio solo per chi ha contratto il virus: i contatti stretti di positivi dovranno solo mantenere un regime di auto sorveglianza, indossando la mascherina FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto.
Pasqua 2022, come sarà la settimana Santa
La festività pasquale è preceduta da sette giorni in cui per tradizione, si celebrano diverse liturgie e a tal proposito la Conferenza episcopale italiana ha pubblicato sul suo sito ufficiale diverse norme da seguire per limitare la diffusione del Covid-19, sollecitando al senso di responsabilità e al rispetto di misure utili.
Nel giorno della Domenica delle Palme i fedeli sono invitati a tenere con sé il ramo d’ulivo o di palma evitando di scambiarselo. Il Giovedì Santo è consentita la lavanda dei piedi facendo attenzione a sanificare le mani ogni volta e indossando la mascherina. La Veglia Pasquale invece non cambia rispetto al periodo pre-Covid-19 e potrà essere celebrata secondo quanto è previsto dal rito.
Pasqua 2022, rimangono le mascherine. Sì alle processioni
Il nuovo Dpcm prevede un allentamento delle restrizioni, ma proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine, per cui anche ai luoghi di culto si potrà accedere solo con il dispositivo di sicurezza. Cade l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di un metro, cercando tuttavia di non creare assembramenti nei luoghi di entrata e di uscita dalle chiese. Le acquasantiere continueranno ad essere vuote, così come lo scambio di pace proseguirà ad essere senza abbracci o strette di mano.
Si consiglia di mantenere alta l’attenzione con comportamenti responsabili, favorendo il ricambio d’aria specialmente prima e dopo la liturgia attraverso l’apertura costante di porte o finestre ed evitando di partecipare alle celebrazioni sacre se si hanno sintomi influenzali. È consigliato igienizzare le mani prima di entrare in chiesa e per i preti vige l’obbligo di indossare la mascherina durante la distribuzione dell’eucarestia. Una svolta importante è la ripresa delle processioni che potranno nuovamente essere organizzate.
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