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Sudafrica, duetti rock-pop mai visti per la lotta contro l'Aids

Il mondo del pop e del rock mobilitato a favore della lotta all’Aids: decine di star da Bono a Peter Gabriel, dai Queen a Zucchero si sono trovate al Green Point Stadium di Città del Capo per uno show benefico davanti a 40mila spettatori. Il concerto, trasmesso via Internet, è stato inaugurato da Beyoncé: a lei l’onore della prima canzone (Baby Boy), del primo appello (‘Non c’è nulla di più bello che prendersi cura di se stessi’), del primo cambio d’abito. Quindi sul palco sale Bob Geldof, papà del rock benefico: ‘L’Aids nega il futuro, l’Aids è un problema politico allorché devasta interi paesi’, urla. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per combattere l’Aids in Sudafrica, dove colpisce il 25% della popolazione: tutte le star presenti, ma anche chi non c’è come l’ex presidente Usa Clinton, chiedono un aiuto. Sul palco sale anche Nelson Mandela, guida dell’iniziativa.
Il concerto regala duetti impensabili. I Queen – il loro leader Freddie Mercuri è scomparso per colpa dell’Aids nel ’91 – si esibiscono con tutti: con Dave Stewart, con Beyoncé, con Anastacia, con i Corss. Peter Gabriel accompagna il redivivo Cat Stevens, che oggi si fa chiamare Yusuf Islam, e Youssou N’Dour. Duro l’intervento di Bono degli U2: ‘Le chiese aprano le loro porte e offrano un rifugio che spezzi il marchio d’infamia che accompagna i sieropositivi’.
Chi avesse perso la serata, in attesa del cd e del dvd in arrivo nel 2004, può rivederlo collegandosi al sito ufficiale dell’evento: www.46664.com.

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