Da venerdì 21 dicembre, presso il Quirinale, saranno esposti i frutti degli sforzi del nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali sulle restituzioni di reperti archeologici trafugati per decenni dal nostro territorio e finiti in musei o presso collezionisti di tutto il mondo, negli Stati Uniti in particolare, passando attraverso tombaroli, mercanti senza scrupoli e case d’asta. In mostra le opere restituite dal Getty, dal Princeton University Art Museum nonché dal collezionista e mercante d’arte Jerome Eisenberg.
Clamoroso è stato l’accordo con il Getty annunciato lo scorso 1° agosto, poi firmato il 25 settembre, dal ministro Rutelli e dal direttore del museo di Los Angeles Michael Brand. Quaranta opere straordinarie ritornano in Italia dopo un lungo e a tratti duro contenzioso, con il rinvio della decisione sul “Giovane Atleta” attribuito a Lisippo alla conclusione del processo in corso a Pesaro. In mostra ci saranno tutte le opere a eccezione della Venere di Morgantina che rientrerà nel 2010, sia perchè già inserita in mostre programmate, sia per motivi legati alle competenze speciali della Regione Sicilia da cui proviene.
I pezzi sono notevolissimi. Citiamo solo la lekanìs (vaso con coperchio) con Nereidi e la tavola cerimoniale con grifoni e cerva tutte e due del IV secolo a.C. In marmo policromo provenienti dal sud Italia, il kántharos (tazza a due anse verticali) a figure rosse con maschera attribuito a Eufronio e decorato dal «Pittore della Fonderia» datato 480 a.C., la statua in marmo di Apollo con grifone del I-II secolo d.C., il cratere apulo a figure rosse con scene teatrali attribuito al pittore di Choregos del 380 a.C., frammenti di affreschi di ville vesuviane strappati criminalmente dai loro siti d’origine.
A questo nucleo si aggiungono alcuni dei pezzi appena rientrati da altri due accordi importanti, con il Museo di Princeton con cui era aperta da tempo la discussione e con il gallerista newyorkese Jerome Eisenberg titolare delle Royal-Athena Galleries con sede a New York e Londra.
I visitatori potranno accedere alla mostra, intitolata “Nostoi. Capolavori ritrovati”, allestita nella Sala delle Bandiere e nelle Sale della Galleria di Papa Alessandro VII del Palazzo del Quirinale, con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione fino al 2 marzo 2008.
Nella foto: uno dei pezzi restituiti da Jerome Eisenberg (a sinistra) e dal Princeton Art Museum (a destra).