Tvboy, l’artista di strada italiano tra i più conosciuti nel panorama mondiale, ha firmato i muri di alcuni degli edifici devastati dalle bombe in Ucraina per un progetto in collaborazione con l’organizzazione umanitaria CESVI fondazione onlus. “Il messaggio contenuto in ogni opera è di rinascita e di speranza, nell’auspicio che il conflitto possa volgere a una fine quanto prima” si racconta a Buone Notizie.

Le opere dello street artist palermitano in Ucraina con CESVI

L’invasione russa dell’Ucraina si avvicina inesorabilmente a un’importante e triste ricorrenza. Il 24 febbraio 2023 si conta un anno dall’inizio del conflitto e dall’invasione del territorio ucraino.

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Nei giorni scorsi, precisamente tra il 24 e il 27 gennaio 2023, sono comparse a Buča e nei pressi della capitale Kyiv, 15 murales.

Un bambino che posiziona un girasole nella canna di un fucile; una colomba giallo e azzurra che stringe nel becco un rametto d’ulivo; fiori che nascono in un elmetto militare; un anziano che cammina per mano con un bambino e le parole Hope (speranza), Future (futuro) e Freedom (libertà) che si ripetono come un mantra in quasi tutte le opere apparse in Ucraina tutte sotto la firma Tvboy.

Street artist del panorama italiano, è esponente del movimento NeoPop, usa da sempre la sua arte come strumento socialmente utile. Questa volta, ha scelto di collaborare con CESVI in Ucraina, un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, per portare il suo messaggio alla popolazione ucraina. “Solo stando qui ho realmente compreso la forza e il coraggio del popolo ucraino.” racconta Salvatore Benintende, aka Tvboy.

anziano con bambino e la parola freedom

Anziano con bambino e un palloncino giallo e celeste con la parola Freedom.

Tutta la città è tua: Tvboy racconta

L’intervista a Tvboy ci ha permesso scoprire il vero messaggio dietro le sue opere e conoscere la reazione della popolazione ucraina alla sua arte.  Scegliendo di posizionare le opere in luoghi diventati oramai simbolo della guerra in Ucraina (Buča, Kyiv e Irpin’) insieme a CESVI fondazione onlus vogliono esprimere un forte appello di pace. Ci sentiamo telefonicamente e, anche se lontani chilometri, si sente ancora forte l’emozione nella sua voce.

Come sono state accolte le opere dalla popolazione

«Quando siamo arrivati a Buča, che è stata la prima città in cui ho realizzato le mie opere, abbiamo conosciuto il Sindaco Anatoliy.» racconta lo street artist.

Il Sindaco della città di Buča, Anatoliy Fedoruk, conosce già i rappresentanti di CESVI. L’organizzazione opera in Ucraina da mesi. TvBoy, nel suo racconto, chiama il Sindaco solamente per nome, sintomatico dell’alto indice di calorosa accoglienza da parte delle autorità ucraine.

«Anatoliy voleva avere un’idea di quello che sarebbero state le opere. Gli feci vedere alcune immagini e notai subito che quando vedeva le immagini dei bambini, del futuro e della speranza si commuoveva. Mi disse: tutta la nostra città è tua per fare quello che vuoi. Mi ha sorpreso»

Così racconta Tvboy: «L’altra cosa che mi ha sorpreso è che non ero solo quando operavo. C’erano tanti bambini, tante signore anziane e la direttrice della scuola, tutti ci hanno riempito di piccoli omaggi. Cose piccole ma per loro importanti. Mi hanno regalato un astuccio per i pennelli, una coperta per quando mi inginocchiavo per lavorare e non prendere freddo, dei cioccolatini e tante altre cose. Tutti erano orgogliosi della presenza degli italiani e della loro dimostrazione di supporto, anche attraverso l’arte. Soprattutto orgogliosi del messaggio di speranza legato al progetto, che poi è quello di cui hanno bisogno. Loro hanno bisogno di sentirsi europei. Come mi dicevano: ci sono solo due vie, essere europei o tornare ad essere russi. Ed quello che vogliono scongiurare.»

Cosa vuoi trasmettere con le tue opere?

«Un messaggio di speranza. C’è una frase che dice: l’arte è la più alta dimostrazione di speranza. Spero che attraverso i miei lavori il popolo si dia coraggio e che tutto questo possa finire presto. Solo stando qui ho realmente compreso la forza e il coraggio del popolo ucraino. Lasciare un segno del mio passaggio per le strade di Kiev, Bucha e Irpin’, città sfregiate dagli attacchi russi è il mio personale tributo alle vittime di questa e di tutte le guerre. Ringrazio CESVI fondazione onlus per avermi coinvolto in questo significativo progetto e per essere accanto ai più fragili ogni giorno.»

Colomba su carro armato: cesvi fondazione onlus

Colomba celeste e gialla su carro armato che porta un rametto di ulivo

Bambino con girasole nel fucile: cesvi fondazione onlus

Bambino con girasole nel fucile. Celeste e giallo vestito.

Bambini con cartelli Hope e Future: cesvi fondazione onlus

Bambini con cartelli Hope e Future

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Carlotta Vercesi

Carlotta Vercesi

Parlo della nostra società e di come essa comunica. Il mio obiettivo è di scardinare la narrazione catastrofista e di raccontare le buone idee senza dimenticare i piani politici, sociali, economici. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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