Nella giornata di martedì 13 giugno, in occasione della IX edizione del Festival del Giornalismo a Ronchi dei Legionari, avrà luogo la premiazione dei vincitori della seconda edizione del Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini organizzata dall’associazione Leali delle Notizie. Il bando di concorso, ideato con l’obiettivo di incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica, si è aperto il 16 gennaio 2023 e gli aspiranti giornalisti avranno tempo fino a lunedì 10 aprile per mandare le loro proposte.

Tre saranno i giovani premiati tra i tanti che hanno partecipato al bando di concorso presentando un progetto scelto tra differenti categorie: articoli su carta stampata, reportage, podcast o prodotti web. Durante la premiazione, oltre a ricevere un premio di euro 500 ciascuno, ai vincitori verranno anche assegnate 3 borse di studio da 1000 euro per l’iscrizione al percorso formativo per aspiranti pubblicisti dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo fondata nel 2004 da Silvio Malvolti.

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Riprendendo la celebre frase di Martin Luther King “vogliamo tutti i nostri diritti e li vogliamo qui e ora“, i ragazzi che hanno aderito al bando di concorso presenteranno i loro lavori il cui tema verterà sul rispetto dei diritti umani nel mondo. Tra gli esaminatori Agnese Baini, vincitrice della prima edizione del Premio Leali Young con un podcast dal titolo “È tutta una questione di salti”.

Critica e denuncia in modalità costruttiva

Durante il suo percorso professionale, Silvio Malvolti ha lavorato per RCSIlSole24ORE, Digital Magics al progetto Edicola Italiana ed è stato membro del Consiglio Direttivo di USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) e dello Steering Committee di ANES Digital (Associazione Nazionale Editoria Specializzata). Nel 2001 realizza il suo sogno di cambiare il mondo dell’informazione per cambiare la visione del mondo e lo fa con Buonenotizie.it, testata di cui è editore.

Malvolti ha sempre creduto nella possibilità di informare senza allarmare, incoraggiando giornalisti e fruitori delle notizie a trovare una soluzione ai problemi. “Si dice che le cattive notizie facciano più ascolti di quelle buone, ma è una vecchia credenza ormai smentita da diversi sondaggi – dice l’editore di BuoneNotizie.it-. Per dare peso solo a ciò che attira l’attenzione, l’informazione è diventata così distorta da trovarci di fronte ad un fenomeno preoccupante che è quello della perdita di fiducia da parte dei lettori nei confronti dei giornalisti e di tutto il sistema dei media”.

Il Premio Leali Young incoraggia i giovani alla ricerca di un giornalismo corretto, qualitativo e senza contaminazioni, ed è proprio in questa giornata che Silvio Malvolti, ha deciso di contribuire omaggiando i vincitori del Premio Leali Young con tre borse di studio dell’importo di mille euro ciascuna. Il suo obiettivo è sempre stato quello di indagare a fondo per poter dare risposte plausibili e credibili ai lettori, sottolineando sempre l’importanza del come e del perché.

Il giornalismo costruttivo – sostiene l’editore – intende scavare in profondità nei fatti, mostrando angoli e storie che descrivano il mondo in cui viviamo presentando soluzioni ai problemi. Se scritte bene, ovvero senza ingerenze e assoggettamenti, le storie sono un utile strumento per fornire informazioni preziose su come le società possano migliorare il modo di affrontare problemi importanti“.

Un progetto ambizioso che dura nel tempo: un master con un nuovo approccio all’informazione

“Fare la differenza tramite la narrazione dei fatti, nonostante il sovraffollamento di notizie a cui il lettore è abituato è l’intento del percorso formativo – sostiene Silvio Malvolti -. Creare nuove sfumature dello stesso evento, divulgare altri punti di vista offrendo risposte alternative alle problematiche della società senza mai perdere di vista il complicato contesto in cui la notizia stessa si inserisce è il criterio basilare degli insegnamenti per  un nuovo approccio all’informazione che – continua -, pur rimanendo accurata e adeguata agli standard del giornalismo tradizionale, si impegna a riportare storie in modalità costruttiva.”.

L’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo intende favorire la diffusione di best practice inserendo, all’interno della normale attività redazionale, aspetti propositivi e maggiormente focalizzati sulle soluzioni. Affiancati da formatori professionisti, gli aspiranti giornalisti avranno la possibilità di seguire un percorso di 25 mesi con esercitazioni pratiche per consolidare ciò che viene appreso in ciascun corso.

​Oltre 50 le sessioni live con un docente esperto per ciascuna materia​ e fino a 30 video-call di gruppo per potersi confrontare con i tutor e gli altri studenti​, a cui si aggiunge la pubblicazione fino a 150 articoli remunerati su testate partner.

Rispettando la libertà d’espressione, il diritto di cronaca, l’etica giornalistica e la gestione delle fonti, si imparerà a conoscere il funzionamento di WordPress con cui si pubblicheranno gli articoli. Non mancheranno nozioni di data journalism, digital storytelling e brand journalism. In una società nella quale quasi il 50% delle persone dichiara di non volersi più informare a causa dell’effetto negativo delle notizie sulla propria salute mentale, è necessario che gli aspiranti giornalisti si chiedano quale sarà il ruolo che vorranno avere: giornalisti responsabili o “autori acchiappa-click”.

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Florinda Ambrogio

Florinda Ambrogio

Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche con specializzazione in Scienze Forensi, amo la cronaca tanto quanto la narrativa. Da sempre impegnata per portare l'attenzione sui sempre attuali temi della crescita personale. Il cassetto mi piace riempirlo fino all'orlo di sogni che sostituisco non appena diventano realtà. Aperta al cambiamento solo se porta a migliorare.

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