Sauris, piccolo borgo in provincia di Udine tra le Alpi Carniche, si trasforma per tre giorni in un laboratorio sociale a cielo aperto: dal 20 al 22 giugno 2025, a 1400 metri di altitudine, il Digital Detox Festival richiama chiunque voglia mettere un freno alla dipendenza dal cellulare e riconquistare spazi di autenticità.

Non si tratta solo di un invito nostalgico a tornare alla natura: qui si incrociano neuroscienze, filosofia, psicologia e pratiche di benessere, con un programma che promette di riconnettersi con se stessi e con i propri ritmi.

Benessere digitale: bastano 7 giorni per stare meglio

La scienza non lascia spazio a dubbi: prendersi una pausa dalla tecnologia è il miglior modo per prevenire la dipendenza dal cellulare. Uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Addictions dimostra che ridurre l’uso dello smartphone per 7 giorni aumenta del 23% la soddisfazione personale e riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

I ricercatori, analizzando un gruppo di 150 adulti, hanno osservato miglioramenti significativi nella qualità del sonno, con un incremento della fase REM, e un impatto positivo sulle relazioni. Anche le conversazioni ne gioverebbero, senza la costante interruzione delle notifiche, diventando più lunghe e profonde.

Test cognitivi condotti prima e dopo il periodo di “digiuno digitale” hanno registrato un aumento della creatività e della capacità di risolvere problemi complessi.

Donna davanti al pc.

Superare la dipendenza digitale (Foto di energepic.com da PEXELS).

Digital detox: disconnettersi per ritrovare se stessi

“Spegni tutto. Riaccendi ciò che conta”. Con questo slogan, il Digital Detox Festival dedicato alla disconnessione digitale offre un intero weekend dedicato alla slow life senza segnale telefonico (ne abbiamo parlato anche qui). In programma talk, laboratori esperienziali e performance artistiche per affrontare la dipendenza dal cellulare con un approccio equilibrato. L’evento è diretto da Alessio Carciofi, docente ed esperto di detox digitale. L’obiettivo è promuovere un benessere digitale che trascende i social, senza tuttavia demonizzare la tecnologia.

Non si tratta di spegnere tutto e tornare alle caverne, ma di rinegoziare il nostro rapporto con gli schermi” – sottolinea Laura Marciano, ricercatrice ad Harvard e ospite dell’evento. Tra gli speaker figurano anche Massimo Polidoro, giornalista e divulgatore scientifico, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e fondatori del progetto Tlon, Lama Michel Tulku Rinpoche, maestro spirituale buddista, e Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.

Tra gli eventi previsti, scrittura a mano, pratiche di ascolto e presenza, meditazione e sessioni di mindful eating con prodotti locali della Carnia. Le camminate silenziose all’alba, in particolare, promettono di offrire un’esperienza unica e immersiva. Ogni sera, un incontro con l’autore, a cui seguiranno musica dal vivo e momenti di condivisione sotto le stelle.

Attesi i talk dedicati agli adolescenti iperconnessi. Un panel di esperti propone strategie concrete per genitori e insegnanti, per aiutare i ragazzi a superare la dipendenza dal cellulare. Oggetto di dibattito anche il diritto alla disconnessione per i lavoratori e il delicato equilibrio tra innovazione e consapevolezza, in un’epoca in cui sempre più strumenti AI sono a portata di mano.

Dipendenza dal cellulare addio: Europa sempre più digital-free

In tutta Europa aumentano le iniziative che volte a prevenire la dipendenza dal cellulare.

In Italia, alcuni hotel in Alto Adige propongono un check-in con consegna obbligatoria dello smartphone: chi accetta la sfida si immerge in un silenzio quasi totale.

Nel Regno Unito, i Digital Detox Retreat sono veri e propri ritiri di una settimana, durante i quali i partecipanti seguono anche terapie cognitive e comportamentali.

In Portogallo, il Parco Nacional da Peneda-Gerês ospita trekking senza dispositivi elettronici, integrando la disconnessione digitale con esperienze di survival training.

La Francia, dal 2024, ha lanciato un progetto governativo chiamato “Déconnexion Volontaire”, che finanzia weekend detox per i dipendenti del settore tecnologico.

In Germania, nascono a Berlino gli spazi “Log Off Lounge”, dove si depositano i dispositivi all’ingresso per dedicarsi a letture collettive e incontri senza schermi.

Una tendenza europea che riflette la crescente attenzione per gli effetti della dipendenza dal cellulare sulla vita quotidiana e sul benessere individuale.

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Giulia Polito

Multipotenziale e curiosa, seguo carriera in ambito scientifico, ma ho anche una passione per la scrittura e credo nel valore della divulgazione. Scrivo di tutto ciò che mi incuriosisce, soprattutto legato a società, innovazione, salute e benessere. Collaboro con BuoneNotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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