Cultura & Tempo Libero

3 grandi mostre per festeggiare l'Arma dei Carabinieri

Per celebrare il 40° anniversario dell’istituzione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio culturale nasce l’iniziativa “L’Arma per l’Arte”. Gli obiettivi sono quelli di far conoscere la meritoria attività del Comando e dei suoi Nuclei disseminati sul territorio nazionale e sottolineare, ancora una volta, la ricchezza del patrimonio artistico del nostro Paese, ringraziando chi tale ricchezza ha difeso, in questo lungo periodo, in stretta collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nei suoi Uffici centrali e periferici e con le altre articolazioni dell’Arma dei Carabinieri. Per questo il Centro Europeo per il Turismo ha ideato tre grandi mostre: a Napoli, Roma e Firenze, per tutto il corso del 2009, senza escludere la progettazione di altre. Il Comitato scientifico, presieduto dal Prof. Antonio Paolucci, ha privilegiato la qualità delle opere, esposte in prestigiose sedi (Palazzo Reale a Napoli, il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma e Palazzo Pitti a Firenze).

La mostra archeologica di Napoli, dal titolo “Archeologia che ritorna” (8 maggio – 30 settembre 2009), vuole affermare l’opera del Comando nel contrastare il traffico di reperti archeologici provenienti sia da scavi clandestini, sia da furti, perseguendo tombaroli e trafficanti senza scrupolo, anche in ambito internazionale e recuperando tutti quei reperti che altrimenti sarebbero andati dispersi o comunque sottratti al patrimonio dello Stato. Le opere esposte, frutto di un’accurata selezione, hanno diversa provenienza e coprono un periodo che va dall’VIII sec. a.C. al V sec. d.C.

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La mostra di Roma, dal titolo “Antologia di meraviglie” (10 settembre 2009 – 30 gennaio 2010), ospita una serie di reperti archeologici e di opere storico-artistiche accomunate dall’alta qualità, che esemplificano che cosa abbia significato, in questi quaranta anni di attività, e tuttora significhi svolgere un servizio per l’arte e per la salvaguardia di un patrimonio comune di capolavori, autentiche pietre miliari della nostra storia e della nostra arte. Nel percorso espositivo, le opere costituiscono simbolicamente una sorta di preziose tessere di mosaico di quel museo diffuso che è l’Italia.

Infine, la mostra di Firenze, dal titolo “Aspetti del sacro ritrovati” (21 novembre 2009 – 6 aprile 2010), presenta capolavori di arte a soggetto religioso, dei quali oltre al valore storico artistico si tiene a sottolineare l’aspetto devozionale. Per il problema della tutela dei beni ecclesiastici molto si è già fatto e si sta facendo per proteggere sempre più efficacemente l’immenso patrimonio dei beni custoditi nelle Chiese di tutta Italia, in perfetta sinergia con gli organi tecnici della Conferenza Episcopale Italiana che da tempo ha avviato un efficace programma nel senso. Nelle opere di provenienza ecclesiastica non è soltanto la storia dell’arte che viene narrata ma anche la storia della devozione e della sensibilità religiosa nel suo evolversi culturale ed estetico.

Un ulteriore omaggio ai quarant’anni prestati alla tutela dell’arte è l’emissione di un francobollo, della serie tematica “Le Istituzioni”, nel valore di 60 centesimi, su cui sono rappresentate le immagini dei luoghi e dei simboli rappresentavi dell’Arte e dell’Arma: in primo piano, il Pantheon di Roma, più in basso, il drago e la granata. “L’Arma costituisce un punto di riferimento per la collettività, l’approdo rassicurante a cui ogni cittadino guarda con fiducia – ha dichiarato in una nota il presidente di Poste Italiane, Giovanni Ialongo – Questo francobollo è il segno di una profonda riconoscenza”.

Per maggiori informazioni riguardo le tre grandi mostre, visitate il sito web del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (www.beniculturali.it).

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Domenico Margiotta

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