Nei suoi discorsi ai laureandi, Kurt Vonnegut affronta tutti i temi più importanti con un sapiente uso di satira e saggezza. Da leggere e rileggere.

Kurt Vonnegut non sempre viene citato tra gli autori di cui dover leggere almeno un libro prima di morire. Eppure lo scrittore e saggista americano scomparso nel 2007 è una delle voci più satiriche e insieme umane dell’America (e quindi del mondo occidentale) dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi.

Ha scritto un bel po’ di opere fantascientifiche profetiche, come Piano Meccanico del 1952, in cui descrive la distopia dell’America diventata schiava della tecnologia, oppure il suo libro più conosciuto, Mattatoio n.5 del 1969, toccante e largamente autobiografico, in cui ricorda il bombardamento di Dresda e arriva al cuore di molti grazie al suo pacifismo mai banale.

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Non è però del suo periodo fantascientifico che vogliamo parlarvi, bensì di un libro che raccoglie i suoi commencement speechi discorsi tenuti al termine dell’anno accademico negli Stati Uniti, per motivare i laureandi…

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