Curiosità

I writers italiani sugli ETR della Circumvesuviana

di 23 Settembre 2005No Comments

La Circumvesuviana s.r.l. ha applicato due pellicole di rivestimento dei propri treni ETR le cui grafiche sono state realizzate da writers. La direzione artistica del progetto ed il coordinamento dei writers sono stati affidati al gruppo Evoluzioni dell’Associazione culturale Artèteca. Si tratta di un progetto fortemente sperimentale ed unico al mondo. Si salda così il rapporto fra l’azienda dei trasporti ed il gruppo napoletano che da anni si occupa di promuovere la cultura del Writing.
Circumvesuviana ed Evoluzioni, infatti, hanno già collaborato nel 2004 alla realizzazione di “Circumwriting”, evento estivo durante il quale sono state riqualificate cromaticamente, da parte di oltre 100 writers, 10 stazioni della tratta Napoli-Sorrento per un totale di 1 Km di pareti dipinte a spray. Un evento che ha suscitato interesse anche all’estero, presso il John Calandra Institute del Queens College (NY), France2, International Herald Tribune, BBC e via dicendo.
Il catalogo che ne è venuto fuori contiene le foto di tutte le realizzazioni pittoriche e dei sei eventi nelle stazioni vesuviane, le introduzioni di Ennio Cascetta (Assessore ai trasporti della Regione Campania), Fernando Origo (Coordinatore Generale di Circumvesuviana s.r.l.) e Luca Borriello (ricercatore universitario e Presidente di Artèteca), ed è impreziosito da un saggio del prof. Achille Bonito Oliva e da una post-fazione del prof. Joseph Sciorra del John Calandra Institute dell’Università di New York.
Questo delle pellicole è un episodio innovativo e di forte impatto; è la dimostrazione che è possibile instaurare, se calibrati bene da entrambe le parti, un rapporto ed un dialogo proficui fra istituzioni e writers, in luogo dell’esclusivo esercizio della repressione verso questi ultimi; inoltre, tale occasione creativa testimonia certe recenti sperimentazioni del Writing, a firma di nomi importanti della scena italiana.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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