Un prodigio? No, ma quasi: Varese Ligure, piccolo borgo appenninico tra Parma e La Spezia, ha meritato in pieno il titolo di paese più ecologico d’Europa. Con mulini a vento e pannelli solari ottiene energia solo pulita e in quantità superiore al suo fabbisogno, riuscendo così a rivenderne una parte, all’Enel. Non solo: il 95% delle aziende agricole del comune ha certificazione biologica: i campi non conoscono pesticidi né ogm e il bestiame è alimentato con foraggioo mangimi bio.
Autore del miracolo è l’ex sindaco Maurizio Caranza, oggi assessore all’ambiente, che ha innestato un vero circolo virtuoso, trasformando Varese Ligure da cittadina in via d’abbandono in un suggestivo borgo medievale restaurato e in un centro agricolo così ecoproduttivo da esportare carne e formaggi in tutta Italia, e da far salire l’occupazione a tassi da capogiro. E ora l’Università di Bologna lo ha messo sotto la lente, perché ha scoperto che nel piccolo paese ligure si vive molto, molto più della media…
Varese Ligure, paese più ecologico d'Europa
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