Curiosità

Il croissant: una brioche per celebrare la vittoria

di 23 Giugno 2006No Comments

A chi non piace, la mattina, prima di recarsi in ufficio, durante le vacanze, in una sera d’estate o all’alba al ritorno dalla discoteca, lasciarsi andare ai peccati di gola e gustarsi un buon cornetto?
La brioche più famosa del mondo, ogni giorno sotto i denti di milioni di persone ha in realtà una storia ben più interessante di quanto si possa pensare; una storia da raccontare e soprattutto una storia nata per celebrare una buona notizia.La storia del croissant inizia infatti nel lontano 1683 in occasione del fallito assedio a Vienna da parte dei turchi ottomani. L’avanzata dell’impero ottomano, iniziata nel 1354, fu infatti rapida e inarrestabile per molto tempo, fino al 1570, quando i turchi subirono la pesante sconfitta nella battaglia di Lepanto.
Il loro declino raggiunse poi l’apice tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo durante il tentativo di espansione nei Balcani, dove, tentarono tra le altre, di assediare la città di Vienna al fine di abbattere l’impero Asburgico. Essi furono però sconfitti nella così detta battaglia di Vienna. Durante la notte dell’assedio i turchi si adoperarono nello scavo di gallerie che sarebbero poi servite come canali sotterranei per penetrare nella città. I fornai però, che come è risaputo lavorano di notte, si accorsero dei nemici e diedero l’allarme. Fu proprio in questa occasione che un pasticcere parigino inventò il famoso croissant, come tributo alla vittoria di Vienna sugli Ottomani.
Il significato fondamentale è contenuto infatti nella forma del buonissimo dolce, che si propone di richiamare la mezzaluna delle bandiere ottomane, un simbolo che attualmente l’occidente divora ogni mattina con il caffè. E’ la buona notizia di uno sventato attacco all’Europa quindi a consacrare la nascita di uno dei dolci più famosi del pianeta, che fu poi introdotto alla corte francese dall’altrettanto famosa e illustre Maria Antonietta, ancora oggi ricordata come la regina del croissant. Numerose sono infatti le fonti, i siti internet e i testi, che riportano il curioso aneddoto secondo cui, causa la mancanza di pane per il popolo alla vigilia della Rivoluzione, la Regina avrebbe risposto all’appello del primo ministro che la informava della situazione, con la famosa frase “dategli le brioches”, non confermata dagli storici ma comunque in stretta relazione, casuale forse o leggendaria, con la nascita del mitico cornetto.

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Viviana Marino

Viviana Marino

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