Curiosità

Scoperta la grotta di Romolo e Remo

di 22 Novembre 2007No Comments

E’ stato rinvenuto quello che, con molta probabilità, può essere identificato come il Lupercale: la grotta-santuario nella quale, secondo la leggenda, la lupa allattò Romolo e Remo, i fondatori di Roma. Il ritrovamento è stato annunciato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Francesco Rutelli, indicando le coordinate del sito dove ad agosto una sonda è penetrata in un foro della volta sette metri sotto il livello di calpestio, scattando alcune foto della struttura sepolta.

Il sito è vicino alle mura della dimora di Augusto, in un avvallamento sotto le pendici del Palatino e in un’area mai esplorata finora tra il Tempio di Apollo e la Chiesa di Sant’Anastasia, a 16 metri di profondità. La struttura a forma di ninfeo sembra essere una grotta in parte naturale e in parte artificiale, alta circa 9 metri e con un diametro di 7,5. La microtelecamera della sonda ha mostrato una volta decorata a cassettoni, che riquadrano motivi geometrici non figurativi realizzati a mosaico con tessere di marmo policromo, ed è impreziosita ulteriormente da filari di conchiglie bianche e dall’aquila bianca di Augusto al centro della volta stessa. A quanto pare, edificando la sua dimora proprio in quel luogo, l’imperatore volle annettere alle sua villa quel luogo altamente simbolico della storia di Roma.

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La grotta è ancora quasi interamente riempita di terra di riporto – dice Bottini – ma con la sonda siamo arrivati fino al pavimento che è di cocciopesto per approssimare le dimensioni di 7,5 metri d’altezza e 6 di diametro. La struttura ipogea, che ha le sembianze di un ninfeo, dove alle pareti abbiamo riconosciuto una nicchia, è alla base della collina, allo stesso livello del Circo Massimo, ed è stata inglobata in un complesso di strutture che l’hanno rispettata e decorata secondo la moda del tempo.

Lo scavo sarà complesso. Si partirà dall’alto per scendere verso il basso. Dallo scavo, che coinvolgerà una struttura iniziale di circa 700 metri quadrati, si conosceranno le connessioni tra il Lupercale e il Tempio della Casa di Augusto che aveva l’ingresso monumentale su questo versante del colle. Per secoli si è studiato ed effettuato scavi per cercare questo sito di enorme valore, ed ora finalmente è sotto gli occhi di tutti.

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Fabio Greco

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