Economia & Lavoro

Interessi illegali, le banche paghino

di 16 Novembre 2004No Comments

Le banche dovranno restituire a circa 10 milioni di correntisti tra i 20 ed i 30 miliardi di euro per “illecita capitalizzazione degli interessi illegalmente applicata”. A sostenerlo è una sentenza della cassazione che mette la parola fine ad un procedimento giudiziario cominciato diversi anni fa. Secondo il pronunciamento, è infatti illegale che gli istituti abbiano applicato gli interessi annualmente quando il conto del correntista era in nero mentre se il conto era in rosso, il calcolo era invece trimestrale. Lo rende noto l’Adusbef, (l’associazione degli utenti bancari e finanziari) spiegando come questa sentenza della Cassazione, a sezioni unite, metta una “pietra tombale” sull’antico problema dell’anatocismo ossia quell’illegale pratica vietata dall’articolo 1283 del Codice Civile ma che – sottolinea l’Adusbef – è stata consentita dagli “usi bancari” applicati per oltre mezzo secolo. La sentenza, preceduta da altre tre che avevano dichiarato “illegittima la cinquantennale pratica bancaria”, interessa più o meno 10 milioni di risparmiatori, che potranno richiedere i rimborsi degli ultimi 10 anni se hanno ancora il conto corrente presso lo stesso istituto di credito, oppure se non hanno più il conto con la banca, abbiano conservato le scritture contabili.
Si parla di una cifra tra i 20 e i 30 miliardi di Euro che gli istituti di credito dovranno rimborsare. Nonostante le tre sentenze precedenti, ha spiegato il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, le banche esigevano una sentenza della Cassazione a sezioni unite nella speranza che questa ribaltasse le precedenti interpretazioni. Hanno perso. La novità è che la sentenza ha valore retroattivo, ossia le clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi dovuti dal correntista dovranno considerarsi nulle anche se contratte prima dell’orientamento giurisprudenzale che nel ’99, ne aveva negato l’uso.

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Mauro Favaron

Mauro Favaron

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