Economia & Lavoro

La portabilità per i numeri di telefono sarà più veloce

di 4 Gennaio 2008No Comments

Nuove regole per cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero: adesso le operazioni saranno più rapide. Lo ha deciso l’Autorità Garante per le Telecomunicazioni, con una delibera pubblicata sul sito. Perchè entri in vigore si dovrà però aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo le denunce dei movimenti dei consumatori, secondo cui i tempi di attesa erano troppo lunghi, l’Authority con la sua decisione spera di incidere soprattutto sul numero minimo di richieste che gli operatori “donanti” (che cioè cedono il cliente) sono tenuti a evadere ogni giorno.

Fino a oggi questo tetto è fissato in 9mila utenti per tutti e quattro i gestori mobili (Tim, Vodafone, Wind e 3), ma con le nuove regole per i colossi Tim e Vodafone si salirà a 12mila. Wind e 3, invece saranno tenuti a comunicare all’Autorità, entro il decimo giorno di ciascun mese, il numero medio di richieste ricevute: nel caso in cui le richieste saranno superiori a 8mila si salirà automaticamente a 12mila nel mese successivo.

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Una decisione, quella dell’Autorità delle tlc, presa considerando che “l’attuale capacità giornaliera di evasione” crea “arretrati di lavorazione con conseguenze negative sulla qualità del servizio agli utenti, in particolare nel caso che l’operatore “donating” sia Telecom Italia o Vodafone, che dispongono del numero di utenti più rilevante”.

“L’inadeguatezza di evasione degli ordini comporta un danno concreto per i consumatori, che vedono allungarsi i tempi occorrenti per l’attivazione” dice il relatore. Da qui la decisione di alzare del 33% il tetto minimo di pratiche giornaliere a cui dare risposta, una misura considerata “proporzionata”.

Ma la delibera dell’Autorita’ non si ferma qui. L’avvento degli operatori virtuali (da Coop a Poste), sta facendo spostare parte della clientela.
Anche se per il momento il regolatore esclude questi nuovi gestori dal conteggio totale dei numeri, ha avviato un procedimento “volto a rivedere le norme sulla portabilità del numero mobile”.

Secondo gli ultimi dati disponibili, sono già 14 milioni gli italiani che hanno cambiato gestore mantenendo il vecchio numero: una possibilità fondamentale per assicurare una vera concorrenza, ma che genera incertezze sul fronte dei prezzi. In molti casi, infatti, non si sa quale operatore si sta chiamando (e quindi a quale tariffa), perchè il prefisso non è più indicativo: per questo il commissario dell’Autorità ha ipotizzato un tasto da digitare prima di comporre il numero da chiamare, che fa apparire sul display di chi chiama l’operatore che gestisce la Sim della persona a cui si telefona.

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Fabio Greco

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