Economia & Lavoro

Saldi: Confconsumatori stila un decalogo

di 4 Gennaio 2008No Comments

In questi primi giorni di gennaio i saldi prenderanno il via un po’ in tutte le città d’Italia. Prima della lista è Napoli, dove le vendite promozionali sono cominciate il 2 gennaio. E proprio in vista degli acquisti di questo periodo Confconsumatori mette in guardia i cittadini dalle possibili fregature. E diffonde il decalogo per lo shopping sicuro. Tra i suggerimenti spicca soprattutto quello di far attenzione a saldi superiori al 50%. Sconti così alti potrebbero nascondere la vendita di merce dell’anno precedente che, come non trascura di sottolineare l’associazione, potrebbe essere ugualmente un buon affare. Ma il negoziante ha il dovere in questo caso di informare il cliente. Infine, ricorda il decalogo, non è vero che la merce in saldo non si può provare o non si può sostituire se difettosa.

Ecco le dieci regole suggerite da Confconsumatori.

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– Attenzione ai saldi superiori al 50%.
– Se la merce a saldo viene separata da quella venduta a prezzo pieno, potrebbero esserci differenze di qualità.
– Obbligatorio esporre vecchio prezzo, percentuale di sconto e prezzo scontato.
– Resta inalterato anche per la merce scontata il diritto per il cliente di provare i capi, esclusa la biancheria intima.
– I negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito. In caso di rifiuto si consiglia di non comprare e di segnalare il caso con una lettera alla società Servizi interbancari e a un’associazione di consumatori.
– Conservare lo scontrino, che obbliga il negoziante a sostituire e/o riparare la merce difettosa.
– La garanzia per vizi occulti e per assenza di qualità promessa è dovuta dal venditore anche nelle vendite a saldo ed è di due anni secondo il Codice del consumo.
– Anche gli acquisti online prevedono il diritto di recedere, senza alcuna penalità e senza specificare il motivo, entro 10 giorni dall’acquisto.
– Segnalare ogni problema al locale comando dei Vigili urbani o all’assessorato comunale per il Commercio, oltre che alle associazioni dei consumatori più vicine.
– Attenzione all’effetto sforamento: spesso spendiamo più di quanto crediamo di stare risparmiando.

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Fabio Greco

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