Economia & Lavoro

2009 battezzato 'anno delle fibre naturali'

di 14 Gennaio 2009No Comments

Il prossimo 22 gennaio la Fao lancerà l’Anno Internazionale delle fibre naturali. Un progetto che ha come scopo quello di incentivare la domanda di questi tipi di prodotti. L’obiettivo è quello di fare in modo che i governi sostengano, con politiche ad hoc, le industrie del settore che danno lavoro a milioni di persone. L’iniziativa si rivolge anche ai paesi in via di sviluppo e ai paesi poveri, dove questo tipo di industria è un buon punto di riferimento per le popolazioni autoctone. Il nuovo anno dunque porta novità nel campo dell’abbigliamento presentando la promozione di tessuti quali cotone, lino, seta ma anche canapa, iuta e fibra di cocco. Tutti i paesi che prenderanno parte all’iniziativa organizzeranno diversi tipi di manifestazioni che vanno dalle sfilate di moda, alle mostre, fiere, conferenze senza contare i documentari televisivi, i concorsi per le scuole e i libri a tema.

A gestire il tutto ci sarà un Comitato Direttivo Internazionale, con rappresentanti di varie associazioni, le agenzie di finanziamento e l’agenzia Onu che è già in azione per reperire le risorse economiche necessarie ad organizzare gli eventi. Le fibre naturali, secondo la Fao, sono una fonte importante di reddito per gli agricoltori. Nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo ci sono grandi aziende agricole che si occupano di produrre e commercializzare queste materie prime fondamentali per l’uomo. Il reddito prodotto da questa branca dell’industria garantisce la sopravvivenza d molte popolazioni, compresi i contadini. Un esempio è rappresentato dal cotone in alcuni Paesi dell’Africa occidentale o dalla iuta in Bangladesh.

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L’Anno Internazionale promosso dalla Fao vuole accelerare un processo già in atto: migliorare le condizione lavorative e di vita dei contadini e di coloro che lavorano nel campo delle industrie tessili e ridurre l’impatto ambientale (per altro elevato delle fibre sintetiche) di queste produzioni sulla strada di una forte eco sostenibilità.

Un’iniziativa che speriamo possa promuove lo sviluppo sostenibile di molti paesi.

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Maria Valentino

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