Nuova ondata di fondi messi a disposizione dal Governo  per il rilancio dei consumi nei settori della sicurezza sul lavoro, dell’eco-compatibilità, dell’efficienza energetica: 110 i milioni di euro che sono stati recentemente resi disponibili  ai  consumatori per sostenere la ripresa economica. Bisogna però affrettarsi per evitare che il fondo si esaurisca presto.

L’intervento, firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, rimette in gioco i fondi fino ad oggi inutilizzati previsti dal cosiddetto “Decreto incentivi” dell’aprile 2010, che ammontavano a circa 300 milioni di euro.

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«Ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi – afferma il ministro Romani – hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall’avvio del provvedimento”. E proprio per consentire il pieno utilizzo delle risorse stanziate dal Governo, si è deciso di rimodulare la spesa, destinando tutti i fondi ancora integri ad un unico deposito nuovamente a disposizione di tutti i settori.

Dieci gli ambiti che beneficiano del bonus incentivi: motocicli; cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti; elettrodomestici; immobili ad alta efficienza energetica; internet veloce per i giovani; rimorchi e semirimorchi; macchine agricole e macchine movimento terra; gru a torre per edilizia; componenti elettrici ed elettronici; nautica da diporto. Quindi non solo le famiglie potranno trarre vantaggi dal Decreto, ma anche le imprese.

Ma entriamo nel dettaglio: sarà possibile sostituire, per esempio, la vecchia lavastoviglie o il vecchio forno con un nuovo elettrodomestico dalle migliori prestazioni energetiche, conseguendo uno sconto pari al 20% del costo del prodotto, con un tetto massimo di 130 euro. Mentre sostituire la vecchia cucina con un nuovo modello, dotato di elettrodomestici di ultima generazione, potrà portare il consumatore a risparmiare circa il 10% del prezzo d’acquisto, per un massimo di 1.000 euro.

Per ottenere il bonus legato a cucine, elettrodomestici o motocicli bisognerà, però, non superare la soglia di una sola richiesta per soggetto e per tipologia di bene acquisito: sarà quindi possibile fare una richiesta per ottenere un incentivo per un motorino ed una lavastoviglie ma non, per esempio, per due forni o per due motocicli. Vari i documenti richiesti per l’operazione: per il caso della cucina, dovranno essere forniti la carta d’identità e il codice fiscale dell’acquirente, lo scontrino comprovante l’acquisto, il certificato di smaltimento/dismissione dei beni sostituiti ed un autocertificazione del venditore/produttore relativa all’efficienza energetica dei prodotti venduti.

Gli incentivi saranno disponibili fino al 31 dicembre 2010 e fino ad esaurimento dei fondi previsti. Il consiglio è quello di attivarsi il prima possibile. Maggiori informazioni potranno essere richieste al numero verde gratuito 800.123.450 da rete fissa o, da rete mobile, al numero 199.123.450.

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Isabella Berardi

Isabella Berardi

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No Comments

  • Marta ha detto:

    Gli incentivi cucina sono una farsa.
    Dopo mesi di attesa e dopo aver perso un sacco di tempo per espletare tutte le procedure richieste il mobiliere non ha ancora rivisto un soldo.
    Perchè nessuno dice mai dopo quanto tempo i mobilieri verranno ripagati? Ma soprattutto: questi soldi lo Stato li ridarà mai veramente? E se il problema fosse solo nella mia pratica qualcuno potrebbe degnarsi di dire che c’è qualcosa di “non conforme”?