Saranno in tutto 4,5 miliardi di euro, di cui 572 milioni torneranno all’Italia: il bilancio europeo prevede che una fetta considerevole di risorse finanziarie non utilizzate, tornino nelle casse degli paesi appartenenti all’Unione. Il provvedimento recentemente approvato dalla Commissione Bilancio del Parlamento Europeo, si riferisce al budget del 2010: un bilancio calcolato – alla fine del 2009 – per circa 139 miliardi di euro e destinato programmaticamente a supportare i paesi dell’Unione nella difficile congiuntura economica in corso. Principio ispiratore fondamentale del bilancio 2010 era appunto la ripresa economica: la parte più rilevante dei fondi (45% circa) doveva infatti essere destinato a sostenere la crescita e l’occupazione.

La cifra che verrà attualmente devoluta ai diversi stati, è costituita per più della meta (circa 2,7 miliardi di euro) da fondi non utilizzati nell’attuazione dei programmi europei e per i rimanenti 1,8 miliardi, da multe per infrazione delle regole di concorrenza. La devoluzione di quest’ultima quota agli stati membri, ha provocato un’accesa discussione fra i parlamentari, la maggioranza dei quali ha chiesto che in futuro le risorse derivanti dalla riscossione di sanzioni relative al rispetto della normativa sulla concorrenza, vengano reinvestite nel bilancio dell’Unione Europea. La proposta dei parlamentari, relativa comunque agli stanziamenti futuri, verrà ulteriormente discussa nel corso dei negoziati sul budget annuale e pluriannuale.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

La deliberazione della Commissione dovrà essere confermata il 5 luglio dalla sessione plenaria del Parlamento. In caso di approvazione definitiva, il paese che beneficerà maggiormente della destinazione dei fondi sarà la Germania, che incasserà 923 milioni di euro; seguiranno a ruota la Francia (740 milioni) e il Regno Unito (639 milioni); anche all’Italia verrà devoluta una quota consistente, il cui ammontare dovrebbe attestarsi intorno ai 572 milioni di euro.

Condividi su:
Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

No Comments

  • Lazza ha detto:

    multe per infrazione delle regole di concorrenza

    In pratica Microsoft giusto… o ci sono anche altre realtà ignobili che operano nell’UE?