Sempre più famiglie, vivendo una condizione economica tale da non potersi concedere l’acquisto di un’abitazione, se non rateizzandolo,  hanno optato per la soluzione di richiedere il sostegno della banca. Premesso che, prima di prendere una tale decisione, può essere di grande aiuto confrontare i mutui più convenienti presenti sul mercato per farsi un’idea chiara di quali soluzioni possono risultare maggiormente idonee a rispondere a diverse esigenze, per chi si indirizza verso l’apertura di un mutuo sono in arrivo notizie molto positive.

Oltre alla proroga della sospensione delle rate sino al 31 gennaio 2012 di cui abbiamo parlato in questo articolo, buone nuove arrivano anche dall’Europa: la Banca centrale europea ha tagliato i tassi d’interesse di un quarto di punto, portando il costo del denaro dall’1,50% (deciso nel luglio scorso) all’1,25%: si tratta di un provvedimento deciso a sorpresa dal neo presidente Bce Mario Draghi con l’obiettivo di sostenere l’economia del vecchio continente, e che avrà un effetto immediato sui mutui indicizzati a tasso BCE, traducendosi in rate più leggere.Già dalla prossima rata, i titolari di mutui variabili dovranno sostenere costi un po’ più leggeri (la riduzione sarà di qualche decina di euro).
La tendenza al ribasso coinvolge anche i mutui variabili indicizzati all’Euribor (la grande maggioranza), ma in questo caso bisognerà attendere un po’ di più per sfruttare gli effetti positivi della riduzione dei tassi. Sui mutui a tasso fisso, al contrario, gli effetti della decisione di Draghi non avranno riscontri immediati. Per quanto riguarda i nuovi mutui, molto dipenderà dallo spread che le banche decideranno di applicare, che negli ultimi tempi ha subito svariati ritocchi al rialzo.

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“La mossa di Draghi rappresenta un potente stimolo per l’economia. È una scelta che contribuirà a dare una boccata di ossigeno ad un mercato in difficoltà, e anche le famiglie potranno godere di rate mensili più abbordabili”, ha commentato Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, portale per il confronto di mutui e prestiti on line.

I nuovi tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono calati di un quarto di punto rispettivamente all’1,25%, al 2% e allo 0,50. La mossa di Draghi, approvata all’unanimità dalla Bce, ha colto di sorpresa i mercati, che hanno reagito positivamente con un immediato rialzo delle principali Borse europee.

Un altro effetto positivo della diminuzione dei tassi d’interesse riguarda le imprese, che potrebbero godere di tassi più convenienti sui prestiti richiesti alle banche. Il presidente di Confindustria Emma Marcagaglia ha immediatamente espresso approvazione per la decisione Bce: “E’ una decisione molto opportuna e positiva. La prima mossa di Draghi è un sostegno forte alla crescita in un momento difficile”.

Per i consumatori è il momento di tenere occhi e orecchie ben aperti, rimanendo sintonizzati sulle ultime notizie di prestiti e mutui per cogliere ogni opportunità di risparmio.

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Linda Iulianella

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