Sono finiti i tempi in cui si nascondevano i soldi sotto il materasso del letto: la maggior parte dei consumatori, ormai, affidano il proprio denaro agli istituti di credito. Scoprire qual è l’offerta di credito più conveniente non è difficile, basta confrontare i migliori conti corrente tra quelli delle principali banche, per trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Inoltre i conti correnti sono vantaggiosi perché permettono di svolgere numerose operazioni: si può richiedere che vi venga accreditato lo stipendio o la pensione, si possono ricevere ed effettuare bonifici e così via.

Recentemente la Camera ha convertito in legge il decreto sulle commissione bancarie con 374 voti favorevoli a fronte di 75 contrari e di 36 astenuti. Tra le nuove disposizioni del Governo Monti ci sono le limitazioni ai 1.000 euro per i pagamenti in contanti, l’istituzione di un Osservatorio sull’erogazione del credito e sulle condizioni che le banche impongono alla clientela, l’introduzione della figura dell’arbitro bancario finanziario ed il rating di legalità per le imprese.

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In Italia il costo di un conto corrente è nettamente superiore a quello di un qualsiasi altro paese europeo. Ma non c’è da demoralizzarsi. Oggi sono, infatti, tante le alternative che permettono di risparmiare. Ad esempio aprire un conto corrente on line, comporta costi di gestione notevolmente ridotti rispetto ad un conto tradizionale. Tuttavia ci sono alcune categorie alle quali sono riservate alcune agevolazioni: i pensionati, ad esempio hanno oggi a disposizione strumenti finanziari ad hoc: Conto Corrente Base e Inps Card.

Il conto corrente base, nato da un accordo tra Bankitalia e le Associazioni dei consumatori, è un prodotto finanziario dedicato a quelle fasce sociali che vertono in condizioni economiche disagiate, con reddito Isee fino a 7.500 e ai pensionati con assegno fino a 1.500 euro.

Proprio i pensionati hanno a disposizione numerose operazioni da poter svolgere gratuitamente: prelievo bancomat, accredito pagamenti, apertura e gestione del conto per l’accredito e il prelievo della pensione. Restano invece a pagamento tutti quei servizi richiesti in aggiunta. Chi volesse richiedere l’apertura di questo conto, dovrà presentare alla propria banca un’autocertificazione Isee e una in cui si attesta di non averne già uno presso un altro istituto di credito.

Ma non è tutto. Oltre al conto corrente di base, un’altra opzione molto interessante, a disposizione dei pensionati, è la Inps Card emessa da Poste Italiane sul circuito Cirrus/Maestro. Questa carta prepagata permette l’accredito automatico della pensione senza che sia necessaria l’apertura di un conto corrente. Oltre all’ accredito della pensione, l’Inps Card consente di prelevare in contanti e di pagare nei negozi aderenti al circuito Cirrus, con un tetto massimo di 600 euro al giorno.

La carta non prevede il pagamento di canone annuo e imposta di bollo: l’unica commissione è quella sul prelievo di contante e ammonta a 1,75 euro (se il prelievo avviene in Italia ed Europa) e 2,58 euro (nei Paesi extraeuropei). Per richiedere la Inps Card, sarà sufficiente recarsi presso l’ufficio postale in cui si ritira la pensione e presentare l’apposita domanda.

Una volta effettuata la richiesta, la carta e il Pin verranno spediti a casa dopo qualche giorno e il passo successivo sarà quello di recarsi nuovamente all’ufficio postale per abilitare la carta: se l’abilitazione viene effettuata entro il 15 del mese sarà possibile ricevere la pensione direttamente sulla carta dal mese seguente; al contrario, se verrà effettuata dopo il 15 del mese si potrà ricevere la pensione sulla carta dal secondo mese successivo all’abilitazione.

Ricordiamo, inoltre, che per chi non vuole aprire un conto corrente, ma vuole comunque avere la possibilità di effettuare pagamenti elettronici, esiste poi una pratica soluzione: trovare una carta prepagata vantaggiosa. Per acquistare una prepagata, infatti, non è necessario aprire un conto corrente: basterà recarsi in una qualunque banca, oppure richiederla online. Se i più giovani hanno familiarità con questi strumenti, non bisogna credere che i più anziani ne siano esclusi: gli istituti di credito, infatti, offrono una varietà di prodotti adatta a tutte le esigenze.

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No Comments

  • stupoto ha detto:

    Guardate che poste italiane sta truffando diversi clienti… io come lavorate occasionale accessorio, su richiesta del mio datore di lavoro.. l’ho ricevuta e non è lo stesso prodotto che avete scritto voi…

  • Giorgio ha detto:

    Poste Italiane non paga la pensione sulla INPS CARD, ma solamente su conto corrente postale, su libretto postale o con assegno vidimata spedito al pensionato. INPS CARD, una vera buffonata!!!